Immagine da Agire Ora

Finché un animale sarà abbandonato, nessuno sfuggirà alla solitudine.
Finché un animale sarà oltraggiato, nessuno sarà al riparo della violenza.
Finché un animale sarà recluso, nessun uomo sarà libero.
(Franco Libero Manco)

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I SETTE PROBLEMI PIU’ GRAVI DEL MONDO

CORRELATI AL CONSUMO DELLA CARNE

di Franco Libero Manco

1) I conflitti armati e la violenza umana, che spesso scaturiscono dalla carenza di risorse alimentari ed energetiche, mantengono l’umanità sotto un costante stato di tensione e di guerra.

Gli allevamenti di animali, con la necessità di adibire a pascolo sempre nuove terre, sono causa di contrasti, invasioni e guerre.

Che l’essere umano è tanto più incline al rispetto del prossimo quanto più sa nutrire rispetto e amore per ogni essere vivente;

Che è tanto più rispettoso delle regole sociali quanto più è sviluppata nella sua coscienza il senso di solidarietà e di giustizia;

Che è tanto più incline alla fraterna collaborazione quanto più è profonda la sensibilità del suo animo, il sentimento di compassione e la capacità di condividere la condizione dell’altro;

Che la violenza esercitata nei confronti dell’animale inclina l’uomo alla violenza anche verso il suo stesso simile;

Ogni crimine commesso dall’uomo scaturisce dalla sua intima incapacità di condividere la condizione della sua vittima;

Che ciò che da sempre ha consentito e consente l’attuazione di una società civile e democratica risiede nella coscienza giusta e compassionevole verso i sofferenti, gli ultimi, gli indigenti, gli emarginati, gli oppressi, i diversi;

Che la sensibilità dell’animo umano e la ricchezza dei valori morali sono la massima garanzia per il corretto ed onesto comportamento dell’uomo;

E considerato che nel nostro organismo le proteine animali hanno la capacità di condizionare il comportamento dell’uomo perché la carne, compresa quella di pesce, fa aumentare i livelli dell’aminoacido tirosina e l’accumulo nel cervello dopamina e adrenalina che sono i due neurotrasmettitori responsabili della grinta e dell’aggressività tipica degli animali predatori;

Che un eccesso proteico comporta carenza di triptofano e serotonina con conseguente nascita di un comportamento energico, aggressivo e violento; che vi è un legame profondo tra il causare violenza agli animali ed essere inclini alla violenza verso gli esseri umani;

Che il 34% dei criminali che hanno commesso violenze sui bambini hanno sperimentato la propria violenza sugli animali; e considerato che difficilmente l’uomo nuocerebbe al suo simile se fosse educato alla gentilezza verso ogni essere vivente e che la propensione a delegare ad altri ciò che ci ripugna è la causa di ogni delitto.

2) La fame nel mondo uccide 24.000 persone ogni giorno perché le popolazioni dei paesi poveri sono costrette a coltivare nelle loro terre alimenti per il bestiame dei paesi ricchi

Che la fame nel mondo è causata dalla cattiva distribuzione delle risorse ma soprattutto dalla mancanza delle stesse sottratte alle popolazioni più povere mediante l’imposizione, da parte delle multinazionali, a produrre monoculture per ingrassare gli animali dell’Occidente;

Che non c’è abbastanza terra per nutrire un popolo di carnivori perché la politica dell’alimentazione carnea richiederebbe le risorse di 7 pianeti come la Terra;

Che il mondo occidentale consumando carne e derivati animali sperpera le risorse che basterebbero a sfamare tutti gli esseri umani del pianeta;

Che i cereali necessari per produrre un solo hamburger sarebbero sufficienti a sfamare 40 bambini per un giorno;

Che su un terreno per una famiglia di cacciatori possono vivere 10 famiglie di pastori, 100 di contadini o 1.000 di vegetariani;

Che nel mondo negli ultimi 50 anni si sono verificate 38 carestie, in 33 di queste il cibo è stato sottratto a chi moriva di fame per essere dato agli animali d’allevamento dei paesi occidentali;

Che se tutti i terreni coltivabili fossero utilizzati per produrre prodotti vegetali si potrebbe sfamare una popolazione 10 volte superiore all’attuale con la logica conseguenza che verrebbe abolita la fame nel mondo;

Che i terreni coltivati a legumi possono nutrire una popolazione 20 volte superiore rispetto a quella destinata ad allevamento di animali.;

Che ogni anno in Italia si consumano 83 kg di carne procapite mentre il 3° Mondo muore di fame per ingrassare le nostre bistecche;

Che si possono nutrire 12 persone con i prodotti coltivati su un terreno necessario per nutrire una sola persona che mangia la carne;

Ogni essere umano che mangia la carne costringe altre 9 persone a digiunare; che occorrono 16 kg di grano e leguminose per ottenere 1 kg di carne:

Se solo gli americani non mangiassero carne 600 milioni di persone potrebbero sfamarsi;

Che il 72 % delle terre coltivabili in Occidente è usato per allevare e nutrire gli animali;

Che il 40% dei cereali prodotti nel mondo viene utilizzato per ingrassare gli animali d’allevamento;

Se tutti mangiassero come gli americani solo un terzo dell’attuale popolazione mondiale potrebbe sfamarsi;

Che il 70% del grano coltivato in Usa è destinato agli animali d’allevamento: solo con questo si potrebbe nutrire una popolazione di un miliardo e 300 milioni di persone;

Che ben 7 persone potrebbero nutrirsi con l’equivalente di quello che mangia un americano carnivoro

Il solo modo per vincere la fame nel mondo è quello di abbassare il livello di ricchezza e sprechi del mondo occidentale in modo che i poveri dei Paesi in via di sviluppo non siano costretti ad adibire le loro terre a pascolo per i nostri animali d’allevamento;

Che questo può accadere solo se cambia la nostra alimentazione basata sulla carne, solo se ciascuno di noi smette di essere causa del problema cambiando il proprio stile di vita, escludendo il superfluo per vivere;

Che il Terzo Mondo può sollevarsi attraverso la politica del mercato equo e solidale puntando sull’artigianato e sull’agricoltura tradizionale con l’appoggio di intermediari no profit e volontari per la vendita.

3) Le malattie: il 70% delle malattie umane sono correlate al consumo di carne che solo in Usa ha causato più morti di tutte le guerre del secolo scorso;

Che le principali cause di morte nel mondo occidentale sono di derivazione alimentare;

Che un terzo della popolazione Usa muore per malattie dovute all’alimentazione;

Che il 68 % di tutte le malattie presenti negli USA, attribuibili al consumo di carne, sono: malattie cardiache, cancro al colon, alla prostata, ai polmoni, al fegato, al seno, alle ovaie, blocchi renali, asma, diabete, ipertensione, obesità, salmonellosi, diverticolosi, ipoglicemia, osteoporosi, ictus, calcoli biliari e renali, impotenza, ulcere peptiche, insonnia;

Che il 12 % del prodotto interno lordo è destinato a combattere queste malattie:

Che eliminando il consumo di carne si ottiene una riduzione del 90% di infarti e il 97% degli ictus;

Che le sostanze potenzialmente cancerogene trovate in prodotti a base di carne sono: cabadox, cloramfenicolo, pirofurazone, dimestrazolo e ipromidazolo;

L’80% dei bovini e dei polli in USA sono trattati con farmaci (sulfamidici, antibiotici, ormoni, estrogeni ecc.).

4) L’inquinamento: l’aria del pianeta è ormai irrespirabile, la terra, le falde acquifere ed i mari sono contaminati dalle deiezioni di animali d’allevamento che producono escrementi 130 volte l’intero genere umano;

Che ogni giorno si scaricano nell’aria 40 milioni di metri cubi di anidride carbonica;

Che con oltre 60.000 diversi tipi di prodotti chimici vengono trattate le colture, e che almeno 80 di questi sono dichiaratamente cancerogeni;

Che una persona in un anno ingerisce non meno di 3 kg di veleni;

Che a causa dell’inquinamento miglia di laghi sono biologicamente morti ed altri stanno morendo;

Che l’immissione nell’atmosfera di metano e ammoniaca derivanti dagli escrementi di animali e dagli scarichi delle concerie causano: piogge acide, riduzione della biodiversità, erosione del terreno, effetto serra, contaminazione delle acque e dei terreni;

Che 100 milioni di tonnellate è la quantità di metano prodotta in un anno dagli animali d’allevamento;

Che il biossido di carbonio generato per produrre una bistecca è pari alla quantità prodotta da un’automobile per 40 km;

Che dagli animali d’allevamento, dai rifiuti industriali e dai fertilizzanti derivano i nitrati che contaminano il terreno e le acque e che nel corpo umano possono trasformarsi in nitriti, sostanze potenzialmente cancerogene;

Che le coltivazioni a foraggio per animali sono trattati con pesticidi, diserbanti, fungicidi, insetticidi, erbicidi, fitofarmaci, che ogni anno gli animali d’allevamento consumano 5.000 tonnellate di soli antibiotici che finiscono nelle falde acquifere e nel metabolismo di chi mangia la carne;

Che l’allevamento richiede ingenti quantità di sostanze chimiche tra fertilizzanti, diserbanti, ormoni, antibiotici:

Tutti prodotti dalle stesse multinazionali che detengono il monopolio dei semi usati per coltivare cereali e legumi destinati ad alimentare il bestiame.

5) Il deserto avanza al ritmo di 3500 kq l’anno (rapporto Onu sull’ambiente 2004);

Che la deforestazione è dovuta alla distruzione delle terre fertili e delle foreste abbattute ad un ritmo di 50.000 ettari al giorno principalmente per adibirle a pascolo, causano l’irrimediabile estinzione di migliaia di specie animali e vegetali e la distruzione della biodiversità;

Che la desertificazione minaccia circa un miliardo di persone in 100 paesi del mondo;

Che un quarto delle terre del pianeta è a rischio di erosione;

Che ogni anno per la cattiva gestione del territorio si formano 6 milioni di ettari di nuovo deserto;

Che il 27% del territorio in Italia va incontro a siccità e a fenomeni erosivi;

Che la principale causa di distruzione delle foreste pluviali è il consumo di carne in USA, a causa di questo migliaia di specie animali si estinguono ogni anno;

Che le foreste tropicali vengono abbattute ad un ritmo di 14 ettari al minuto:

E’ come se ogni anno venissero rase al suolo 30 città come New York, Tokio, Londra e lasciassero all’addiaccio, senza negozi, farmacie ecc. i loro abitanti;

Che il 75% della foresta amazzonica è già stata distrutta a causa degli allevamenti di animali da macello;

Che ogni hamburger equivale a 6 metri quadrati di alberi abbattuti e a 75 chili di gas:

Che ogni volta che si mangia un hamburger si perdono venti o trenta specie vegetali, una dozzina di specie di uccelli, mammiferi e rettili (si perdono 27.000 specie l’anno).

All’inizio dell’era industriale se ne perdeva una ogni 10 anni, oggi una ogni 20 minuti)

Che dopo tre, al massimo cinque anni, il suolo calpestato e divorato da milioni di bovini ed esposto a sole, piogge e vento, diventa sterile e i ruminanti si devono spostare distruggendo altri ettari di foresta:

Occorrono dai 200 ai 1.000 anni perché quel terreno ritorni fertile;

Che il consumo pro capite di carne richiede un uso costante di 1200 mq di terreno a persona.

Il 60% della deforestazione avviene per far posto agli allevamenti di animali.

Tali allevamenti causano l’emissione del 20% dei gas serra.

6) La carenza di acqua potabile: 5200 persone muoiono ogni giorno nel mondo per mancanza di acqua potabile e nonostante sia un bene sempre più raro e prezioso;

Che l’allevamento intensivo di animali necessita del 70% di acqua in più delle coltivazioni vegetali;

Che le sorgenti si stanno esaurendo a causa della eccessiva domanda rispetto alla loro capacità di rigenerarsi;

Che per produrre 1 kg di carne si consumano 50.000 litri di acqua mentre per produrre 1 kg di cereali sono sufficienti 200 litri di acqua;

Che l’acqua che una persona carnivora consuma in un mese è sufficiente ad un vegetariano per un anno.

7) L’esaurimento delle fonti di energia. Lindustria della carne in Occidente sottrae un terzo dell’intera energia disponibile esponendo i paesi industrializzati ad un  probabile collasso funzionale;

Che ambiente ed economia sono legati dalle risorse che la terra mette a disposizione di ciascun essere vivente e che se qualcuno consuma di più c’è qualcun’altro che è costretto a digiunare;

Che per produrre carne di maiale si consuma 15 volte più energia di quanto occorre per produrre frutta e verdura;

Che se tutti gli umani adottassero una dieta carnivora la durata delle riserve petrolifere mondiali sarebbero di 13 anni, mentre se si adottasse una dieta vegetariana la durata sarebbe di 260 anni;

Che per ottenere una bistecca da 500 calorie il manzo deve assorbire 5.000 dall’erba che ne contiene 50.000, di conseguenza il 99% delle calorie vanno perdute;

Che un solo hamburger assorbe energia quanto una lampada che illumina una stanza per 100 ore;

Che occorrono 78 calorie di combustibile fossile per produrre una sola caloria di proteine della carne mentre le calorie necessarie per produrre una caloria di proteina della soia sono soltanto 2;

Che i soli bovini consumano proteine vegetali quanto il fabbisogno calorico di 7 miliardi di persone;

Che il costo di un chilo di proteina di frumento è di 6,6 dollari, mentre il costo di un chilo di una proteina di carne è di 67 dollari;

Che occorrono 21 kg di proteine animali per 1 kg di proteine vegetali;

Che da un acro di terra a pascolo si possono ottenere 63 kg di carne di manzo oppure 10.000 kg di patate;

Che ogni anno bovini, suini e polli allevati per l’alimentazione umana consumano 145 milioni di tonnellate di cereali e soia, di queste solo 21 tonnellate si trasformano in cibo;

Che le percentuali degli elementi nutritivi perduti a causa degli allevamenti sono: proteine 90%, carboidrati 99%, fibre 100%;

Che un ettaro di terreno può produrre in un anno 2500 kg di proteine vegetali oppure 200 kg di proteine animali;

Che la dieta carnea fa consumare 8-10 volte di più sostanze di quella vegetariana;

Che se non vi fossero i vegetariani il patrimonio naturale subirebbe una minaccia mortale:

L’adozione su vasta scala della dieta a base di carne potrebbe essere la fine immediata del pianeta.

8) L’allevamento di animali da carne comporta un enorme spreco di risorse naturali perché su un ettaro di terra, nello stesso periodo di tempo, si possono produrre: 1.000 kg di ciliegie, 2.000 kg di fagiolini, 4.000 kg di mele, 6.000 kg di carote, 8.000 kg di patate, 10.000 kg di pomodori, 12.000 kg di sedano, oppure… 50 kg di carne di manzo;

Che per produrre 1 kg di carne di manzo vengono consumati e distrutti: 50.000 litri di acqua, 1,5 litri di petrolio, 15 kg di cereali, 12 mq di foresta e che per una sola bistecca da 500 calorie un manzo deve assorbirne 5.000 dall’erba che ne ha 50.000 e che il 99% delle calorie vanno perdute e che a questi bisogna aggiungere l’iperbolica cifra delle spese sanitarie per curare le malattie dovute agli effetti della carne e dall’inquinamento dell’aria, della terra, del mare, delle falde acquifere, il buco nell’ozono, le piogge acide, la desertificazione ecc. e che a questi bisogna aggiungere la sofferenza e la morte per fame delle popolazioni in via di sviluppo dovute alla sottrazione del 70% delle terre dei contadini acquistate per pochi spiccioli dalle multinazionali agroalimentari per destinarle a pascolo o a coltivazioni di monocolture;

Che a questi bisogna aggiungere l’estinzione, irrevocabile dalla faccia della terra per tutti i millenni che verranno, di un’infinità di specie di vegetali e animali;

Che a questi bisogna aggiungere il fatto che il mangiatore di carne consuma 20 volte più acqua di un vegetariano;

Che il 20% della popolazione mondiale può concedersi il lusso di mangiare la carne perché l’80% soffre la fame;

Che un chilo di carne è prodotto a scapito di una foresta bruciata, di un territorio eroso, di un fiume disseccato, di un mare avvelenato, di milioni di tonnellate di inquinanti rilasciati nell’atmosfera.

 

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“Con amore e pazienza, niente è impossibile”
(Daisaku Ikeda)

“Corpo e mente sono due ma non due. E corpo e Mente sono non due ma due”
(Daisaku Ikeda, Filosofo giapponese e maestro buddhista)

Le più sincere e le più pure predisposizioni del cuore conducono verso il sentiero dell’Unità e dell’Armonia.

Per conoscersi e ri-conoscere il Vivente che risiede e risplende ovunque, io devo trasformarmi, e divenire il Sentiero,

– Il Nostro Canto Libero –

I SETTE PROBLEMI PIU’ GRAVI DEL MONDO