Tutto è determinato… da forze sulle quali non abbiamo alcun controllo. Lo è per l’insetto come per le stelle. Esseri umani, vegetali, o polvere cosmica, tutti danziamo al ritmo di una musica misteriosa, suonata in lontananza da un pifferaio invisibile.

(Albert Einstein)

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RELATIVITA’

di Franco Franco Libero

Socrate non era certo di nulla e i post socratici non erano certi

nemmeno di essere incerti

La legge della relatività di Einstein ha superato tutte le filosofie assolutistiche che hanno caratterizzato il pensiero e la cultura degli ultimi millenni, anche se i primi approcci a questa filosofia possono risalire al pensiero di Eraclito il quale gia nel 4° sec. a.C. affermava “Nulla è permanente eccetto il mutamento”.

Con il relativismo crollano i dogmi e gli assiomi tipici di mentalità egemoni e sistemi dittatoriali: nel concetto di relatività il soggetto acquista valore proprio come elemento unico e irripetibile, dal momento che infinite sono le circostanze che contribuiscono a renderlo unico nel suo genere

Ogni realtà soggettiva, ogni espressione artistica, scientifica o teologica è relativa al tempo in cui viene formulata: in questo emerge il valore della verità relativa del singolo soggetto che si posiziona in antitesi o in sintonia tra le miliardi di verità relative che compongono la società dei viventi.

 Nulla di ciò che viene detto può avere valore imperituro perché limitato nel tempo e nella condizione intellettuale, morale e spirituale in cui si manifesta.

Se così non fosse non vi sarebbe evoluzione di pensiero, ampliamento e perfezionamento dei codici, delle leggi che regolano la vita sociale nell’ininterrotto mutare degli eventi. Non c’è nulla che resti immutabile nel tempo: la stessa visone di Dio di oggi non è quella degli albori dell’umanità: il senso della giustizia, il senso estetico della bellezza variano al variare dei successivi stadi evolutivi della percezione sensoriale, sociale e della coscienza collettiva.

Potremmo chiederci se esiste la felicità assoluta, la bellezza assoluta, la giustizia assoluta, la bontà assoluta.

Quella della felicità assoluta viene interpretata come la proiezione della felicità personale quando è in sintonia con la felicità degli altri: questo dimostra che la felicità esiste come ricerca e aspirazione comune a tutti i viventi: la somma della mia felicità con quella degli altri dà come risultato la felicità assoluta.

La “verità”, come ogni altra espressione dell’animo umano, non è mai raggiungibile nella sua totale interezza, sia perché nulla di ciò che è considerato “vero” oggi può esserlo anche domani e sia perchè anche la “verità” varia al mutare dei tempi e degli eventi nei quali sono coinvolti gli umani che sempre esprimono la condizione mentale, morale, civile e spirituale del tempo in cui sono immersi.

Ogni religione, come ogni dottrina ed ogni filosofia artistica o scientifica sono come la tessere di un grande mosaico che si assemblano a formare l’immagine d’insieme della Vita: un puzzle che non sarà mai completo perché le tessere che si aggiungono rispecchiano sempre e fedelmente la condizione del contesto umano il quale interagisce con tutti i sistemi naturali dai quali dipende la sua stessa esistenza.

Anche se esiste il più intelligente di tutti, il più bello di tutti, il più buono di tutti questa attribuzione è valida oggi, nell’attuale contesto socio-culturale: tra un secolo sicuramente sarà mutato il giudizio estetico e morale e colui che oggi è considerato il più bello o il più intelligente può non esserlo tra un secolo.

Il concetto dell’idea di bello o  di intelligenza, portato alle sue estreme conseguenze positive o negative, assumerà valore assoluto

La bellezza, come valutazione soggettiva, nel corso dei millenni ha mutato il senso dell’estetica.

Ogni etnia ha una sua prefigurazione di bellezza.

Ciò che oggi a tutti appare conforme ai canoni della bellezza probabilmente non lo sarà domani

Ma al di la della nostra attuale visione delle cose, esiste il concetto di bellezza formale/assoluta che possiamo identificare in quella di un angelo o nella visione antropomorfa di Dio, anch’esse però soggette al mutare della visione soggettiva e quindi relativa delle cose.

Questo non vuol dire, a mio avviso, che non esiste nulla di assoluto: credo che la sommatoria delle verità soggettive evidenziano l’esistenza una verità che tutte assorbe e contiene, e questa è la verità assoluta che supera la ristretta percezione individuale.

L'immagine può contenere: uccello

“Hannah, puoi sentirmi? Dovunque tu sia, abbi fiducia. Guarda in alto, Hannah! Le nuvole si diradano: comincia a splendere il Sole. Prima o poi usciremo dall’oscurità, verso la luce e vivremo in un mondo nuovo. Un mondo più buono in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio, della loro brutalità. Guarda in alto, Hannah! L’animo umano troverà le sue ali, e finalmente comincerà a volare, a volare sull’arcobaleno verso la luce della speranza, verso il futuro. Il glorioso futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi. Guarda in alto Hannah, lassù” (Il Grande Dittatore – 1940)
#animamundi #antispecismo
#maketheconnecion #maternatura
Che la Natura ci sostenga nei momenti in cui tutto sembra perduto. Finché ci saranno Spiriti che combatteranno in nome del Rispetto, la Terra e Tutti i suoi Figli e le sue Figlie non saranno soli. Mai.

– Il Nostro Canto Libero –

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