“Siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia, commessa contro chiunque, in qualsiasi parte del mondo. È la qualità più bella di un buon rivoluzionario”
(Che Guevara)
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LA VITA MEDIA E’ AUMENTATA?
COSCIENZA E CONOSCENZA
“Esiste un solo male, l’ignoranza; esiste un solo bene, la conoscenza”
Nella prima metà del 900 l’età media della donna era di 43 anni, quella dell’uomo di circa 42. Oggi la vita media, sia della donna che dell’uomo, si può dire sia raddoppiata.
Ma l’ EUROSTAT e la CIA, sostengono che negli ultimi anni la nostra aspettativa di vita va accorciandosi.
Nei secoli passati un bambino su tre moriva prima di un anno di vita
Alla fine dell’800 in Italia il 38% circa dei bambini moriva prima dei 5 anni, dal 1950 in poi la mortalità scende progressivamente dal 10 per cento al 3 per mille attuali.
Uno dei punti fermi a sostegno dei benefici della medicina convenzionale, a cui fa riferimento molta gente, è che nonostante i danni collaterali delle medicine di sintesi, nonostante gli alimenti, l’aria, l’acqua inquinati, la vita media è aumentata, e naturalmente i meriti vengono attribuiti alla medicina che con i suoi farmaci ha contribuito a questo lusinghiero traguardo.
In realtà nel fare il confronto dei dati tra la vita media attuale quella dei secoli passati si esclude l’altissima mortalità infantile, la morte per parto, le guerre, l’estrema fatica cui era sottoposta la gente, la poca igiene e la scarsa alimentazione: se nel paragone si escludessero questi fattori si capirebbe che se le generazioni passate avessero avuto gli agi ed il benessere delle generazioni attuali, cioè cibo in abbondanza, poche ore di lavoro giornaliero, igiene, assenza di mortalità per guerre, assenza quasi del tutto di mortalità per parto e di mortalità infantile ecc. la loro vita media sarebbe stata sicuramente più lunga della nostra.
Sino a pochi decenni fa chi sopravviveva alle dure condizioni di vita era di gran lunga più forte e robusto degli anziani contemporanei
I nostri nonni lavoravano i campi fino a tarda età per 10-12 ore al giorno, e chi sa cosa significa zappare la terra può rendersi conto della forza e dell’energia necessaria.
Qualunque palestrato oggi credo non sarebbe in grado di zappare o spaccare la legna solo per un’ora.
Gente che durante la giornata lavorativa mangiava pane, olive e fichi secchi e la sera a cena, quelli più fortunati, legumi e verdure di campo.
A 70 anni erano curvi e scarniti ma duri come l’acciaio
In sostanza è vero che attualmente la vita degli individui è aumentata rispetto soltanto a 50 anni fa, ma è aumentata la lunghezza della vecchiaia non la loro salute e passano gli ultimi venti anni della vita tra terapie e analisi di ogni genere facendo la spola tra un ospedale ed una clinica.
La medicina attuale, (improntata a intervenire sugli effetti non sulle cause) conosce tutto della malattia ma poco o niente della salute; lo scopo non è tanto guarire la persona ma curarla, il più a lungo possibile, il chè non è affatto la stessa cosa.
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VARIE
Resti di macellazione si possono trovare in: merendine, prodotti di bellezza, saponi, caramelle, vestiario, tappezzeria, matite, scarpe, cera per pavimenti, fiammiferi, cellophan, linoleum, cemento…
Dai polmoni e dal fegato della mucca si ricava l’eparina: ci vogliono 26 mucche per mantenere un diabetico per un anno.
Per 1 kg di seta pura occorre sacrificare 15.000 crisalidi e 150.000 coccinelle per un kg di colorante rosso.
La produzione di un kg di carne di manzo genera diossido di carbonio quanto un’autovettura per 250 km e consuma energia quanto una lampada di 100 Watt tenuta accesa per 40 giorni di seguito.
Quanto più felice è un animale d’allevamento tanto più profondo è il tradimento della sua fiducia.
CHE COS’È CHE CI INGANNA?
Che cos’è che ci inganna? I passi del sacro e del profano alternati nella realtà che eternamente sorge e si eclissa? La mente che apre porte sensoriali dove l’“io sono” sprofonda nella visione frammentaria delle cose?
La coscienza che barcolla nella faticosa rivelazione di se stessa? Lo scorrere del tempo che come onda s‘infrange sulla riva dei desideri? L’illusione di essere se stessi senza pagare il prezzo del proprio riscatto?
L’egoismo spegne la fiamma di ogni lampada che sfiora; il suono e le voci sono artigli vellutati; gli oggetti fragili bolle galleggianti nell’infinito insondabile.
Nel dolore del metallo informe forgiato dal vomere del fuoco che purifica e rinnova, sta la realtà e lo scopo dominante delle cose.
L’infinitamente piccolo è contenuto e contemplato nell’infinitamente grande. Come non esistono distinzioni tra microcrosmo e macrocosmo così non ne sussistono tra Esseri Senzienti. Abbiamo scordato di essere Anima-li tra Anima-li ed Anima-li nei confronti dei nostri stessi simili. Non combattere lo specismo è legittimare qualunque abuso, sfruttamento, vivisezione, uccisione e altro abominio verso qualunque Creatura nata in nome della sua insostituibile ed irripetibile Esistenza. Non affrontare i pre-giudizi imposti dalla mente significa inchiodarsi al giogo della non libertà e del nonsense, che è schiavitù. Idee e pensieri possono cambiare il mondo, ma solo se le azioni attuate sono coerenti coi nostri cuori. Chi non sa riconoscere un’Ingiustizia e non la combatte è destinato a non compiere mai, nel suo piccolo, la vera Giustizia, che non ha vincoli né catene. Per gli antispecisti gli indifesi e gli ultimi non hanno razza, colore o priorità. I veri antispecisti sono mossi da un profondo sentimento d’Amore, Uguaglianza, Rispetto e Giustizia che, in quanto tale, non può che essere universale, non discriminante né discriminatorio.