“Coloro che desiderano possedere una bellezza pregevole, una vita duratura, una salute perfetta, una buona memoria ed una grande forza fisica, devono astenersi assolutamente dal mangiare carne animale” (Krishna)
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ARMONIE INFRANTE
Tutti i limiti del lecito e del tollerabile sono stati superati.
Non v’è ingiustizia o sopruso al quale l’uomo sia rimasto incolume.
Tuttavia il viaggio è inevitabile, e su tutti noi grava l’onta della disarmonia e del Rifiuto.
La sofferenza è sempre l’effetto d’una colpa.
Ognuno interroghi se stesso battendosi il petto.
Ma la pavida rassegnazione degli inetti, la codardia dei deboli,
l’arroganza dei potenti, la bramosia di denaro,
il rancore delle vittime, l’oltraggio alla dignità umana perpetrato nei secoli con furia crescente,
hanno infranto l’ordine naturale delle cose provocando la riprovazione di Dio.
Ed ora, che la tempesta scagli i suoi strali acuminati,
e spazzi come foglie il disprezzo covato nel cuore dei superbi!
Basta con le chiacchiere, il fumo, l’incenso.
La contrizione nel silenzio della vera preghiera
sia il sostegno lungo il cammino verso la meta designata.
Se l’Eterno ci abbandonasse al destino costruito ogni giorno sulla delusione,
se la speranza non albergasse nell’intimo segreto del dolore,
lacerando la scorza del pessimismo,
se il male non fosse vulnerabile,
lasciandoci senza via di scampo,
se l’odio non si spezzasse sotto il peso dei suoi effetti devastanti,
da dove verrebbe allora il sogno della grandezza umana?
L’innocenza della natura depredata dal profitto di gente senza scrupoli,
le lacrime delle madri violentate ai margini del campo di battaglia,
il sangue dei fratelli sconosciuti versato nella fede del supremo ideale,
non avrà alcun riscontro nei piani dello Spirito Divino?
Quando l’uomo spezza i legami con la sua stessa tirannide,
inverte la rotta verso l’infinita bellezza della sua anima.
Arnold Ehret denunciava: “La sporcizia interna dell’uomo medio è qualcosa di inimmaginabile”
Louis Kuhne gli faceva eco: “Solo la pulizia interna del corpo e dell’anima può guarire, niente altro che quella”.
IsaacJennings, Sylvester Graham, Russell Thacker Trall e John Tilden insegnavano che la cura della malattia non viene effettuata da alcun sistema medico, essendo solo la Natura deputata a tale delicatissimo compito.
Claude Bernard per il quale la malattia è amica, il terreno è tutto e il microbo è niente.
Florence Nightingale: Il contagio è il “Rifugio delle menti deboli e mediocri della medicina”.
Il rapporto Flexner del 1910, propiziato ed imposto da John Rockefeller cancellò con un gigantesco colpo di spugna tutte le numerose e variegate scuole di salute del paese, gettando la popolazione americana e planetaria in pasto a quel Regime Sanitario Mondiale con cui tutti noi poveretti abbiamo oggi a che fare. Un regime basato sul pasteurismo, sulla pestilenza e sul contagio, sulla riproposizione dei Monatti e degli Untori di manzoniana memoria. (Valdo Vaccaro)
