“Se parli con gli animali, essi parleranno con te e vi conoscerete l’uno con gli altri. Se non parli con loro, non potrai conoscerli, e ciò che non si conosce fa paura. Quando qualcosa fa paura, l’uomo la distrugge” (Geswanouth Slahoot, nativo americano della tribù di Squamish)
Leggi condividi e diffondi: PROGETTO PACE NEL MONDO – EDUCARE L’UMANITA’ ALLA PACE di Franco Libero Manco
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Interessarsi del “Tutto” è meglio che di una sola parte
Chi si interessa del proprio bene è persona avveduta ma chi si interessa anche del bene degli altri è superiore. Difendere la propria famiglia, la propria nazione, la propria specie è un fatto lodevole, ma difendere anche i componenti di altre specie è encomiabile.
Chi non uccide l’ uomo è persona giusta ma chi non uccide neanche l’animale è persona di alte qualità morali. Chi nutre amore e rispetto per gli esseri umani è persona pregevole ma chi ama e rispetta anche gli animali è ammirevole.
La compassione, la capacità di immedesimarsi nella condizione dell’altro, la disposizione a non commettere a danno di altri ciò che non si vorrebbe per se stessi, caratterizza l’uomo evoluto civilmente, moralmente, spiritualmente. La persona governata dall’etica universale partecipa alla gioia e al dolore di ogni essere vivente e si prodiga per il bene di tutti; non mangia il corpo degli animali abbattuti, non sperimenta su di essi, non li uccide con la caccia, con la pesca, non indossa le loro pellicce, non tollera siano imprigionati, sottomessi, utilizzati, sfruttati per i piaceri umani.
L’etica, sinonimo di correttezza, di lealtà, di buon comportamento, di rispetto per l’altro è condizione imprescindibile per una società giusta, democratica, civile. Quando si mette da parte l’etica tutto diviene lecito e si rende l’uomo capace di qualsiasi degradazione e misfatto.
L’etica, quella vera, autentica, quella senza ipocrisie, è solo quella che include nei suoi assunti tutti i componenti della grande famiglia dei viventi: è ciò che unifica le grandi dottrine, filosofie, religioni, la componente qualificante di ogni corrente filantropica, morale, spirituale, politica.
E’ la base di ogni virtù umana, aspetto saliente delle persone giuste, sensibili, responsabili, lungimiranti.
Nei dibattiti televisivi in cui si parla di rispetto per gli animali c’è chi giustifica il mangiar carne o la vivisezione come un fatto necessario alla scienza e alla nostra salute; ma sotto l’aspetto etico tutti sono d’accordo nel ritenere che la violenza e l’uccisione degli animali sia un fatto riprovevole, ma da relegare nei meandri di una visione sentimentalmente etica, teorica.
Come se l’etica fosse un fatto secondario, marginale, una disposizione arbitraria del vivere sociale. Screditare l’etica è come negare la parte migliore dell’animo umano, quella parte della nostra natura che ci fa emergere dello stato primordiale e ci rende compatibili per un conteso storico/sociale armonico, civile, evoluto.
Che dolce profumo esala da quel pelo
biondo e bruno! Com’ero tutto profumato
una sera che l’accarezzai
una volta, una soltanto!
È lui il mio genio tutelare!
Giudica, governa e ispira
ogni cosa nel suo impero;
è una fata? O forse un dio?
Quando i miei occhi, attratti
come da calamita, dolci si volgono
a quel gatto che amo
e guardo poi in me stesso,
che meraviglia il fuoco
di quelle pallide pupille,
di quei chiari fanali, di quei viventi opali
che fissi mi contemplano!
Charles Baudelaire
(Foto: Giuditta da Appassionati di Gatti)