Leggi condividi e diffondi: PROGETTO PACE NEL MONDO – EDUCARE L’UMANITA’ ALLA PACE di Franco Libero Manco
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LA PRODUZIONE DEL TESSUTO PIU’ NATURALE DEL MONDO GRONDA SANGUE…
Le pecore vengono selezionate e allevate affinché posseggano velli sempre più folti e ciò può portare, d’estate, a colpi di calore anche mortali, mentre, dopo la tosatura, in caso di abbassamento della temperatura, gli ovini muoiono per l’esposizione al freddo.
La lana, oggi, proviene tutta da allevamenti che contano milioni di capi, situati in sud America o in Australia; gli animali subiscono innumerevoli sevizie, i maschi vengono castrati con “l’elastico”, a tutti gli animali viene tagliata la coda o praticato il “mulesing”.
Oggi, ormai, la tosatura è quasi totalmente automatizzata per misure standard; questo comporta il rischio che quando la pecora è fuori misura, le lame, che in pochi minuti hanno il compito di tagliare tutta la lana, taglino anche la carne… e questo purtroppo accade spesso.
Dopo quattro anni di vita la lana cresce molto più lentamente e quindi l’animale è destinato alla macellazione (spesso viene esportato vivo verso il medio oriente per il mercato islamico).
La lana merino deriva da una particolare qualità di pecore australiane che sono state selezionate in modo da avere una pelle molto rugosa e quindi essere in grado di produrre un maggior quantitativo di lana. le mosche depositano le loro uova nella pelle e una volta liberate, le larve penetrano nella carne delle pecore; per ovviare a questo problema gli allevatori attuano una pratica chiamata “mulesing”.
Il mulesing è un operazione che comporta lo scuoiamento dell’area perianale ed il taglio della coda dell’animale, lasciando la carne viva e sanguinante, in questo modo si evita che la pecora sporchi il suo prezioso vello con gli escrementi o che le mosche depositino le loro uova tra la lana.
Naturalmente il tutto viene fatto con coltellacci e di anestesia non solo non se parla, proprio non viene presa in considerazione.
E’ evidente che alcuni animali non sopportino tutto ciò e muoiano di infezioni, ma nel contesto dei grandi numeri è ininfluente, e questo trattamento risulta comunque più economico.
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Romina, sfruttata per alcuni anni in un allevamento come fattrice di agnelli, ora si gode la vita alla Tana… sperando che possa dimenticare tutto il male che le é stato fatto e a cui non dovrebbe essere sottoposto nessun vivente.