Siamo a 200 mila firme dobbiamo arrivare a 500 mila entro fine ottobre, per ottenere il Referendum #SiAboliamolaCaccia.

Leggi condividi e diffondi: PROGETTO PACE NEL MONDO – EDUCARE L’UMANITA’ ALLA PACE di Franco Libero Manco

Visita il nostro sito Associazione Vegan Animalista

Metti “Mi piace” sulla pagina Facebook del presidente Franco Libero Manco

Metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook AVA Associazione Vegan Animalista

Iscriviti alla nostra Newsletter

Visiona iscriviti e condividi le nostre videoconferenze dal nostro canale Youtube

 Iscriviti ai nostri gruppi su Facebook:

AVA Associazione Vegan Animalista

Supporta Ippoasi e tutti i Rifugi di Animali Liberi

RACCOLTA FIRME REFERENDUM PER L’ABOLIZIONE DELLA CACCIA

di Franco Libero Manco

Raccomando sentitamente di recatevi a firmare. Il tempo sta per scadere e se non si dovesse raggiungere la quota di 500 mila firme dovremmo soltanto sprofondare dalla vergogna per non averci attivati abbastanza per abolire questa barbarie. Astenersi significa rendersi complici. Chi lascia uccidere non è meno colpevole di chi uccide. La firma di ognuno può essere determinante. Pensa a quanti animali avrai salvato con la tua firma. Chiunque ama gli animali, chiunque crede nella nuova civiltà umana e condanna la crudeltà della caccia trovi il tempo per recarsi al più vicino punto di raccolta e coinvolgere parenti ed amici. Perdere  questa possibilità significa lasciare campo libero a chi ama la guerra e l’industria delle armi. Peserebbe sulla nostra coscienza la morte miliardi di animali innocenti.

DOVE FIRMARE REFERENDUM SI ABOLIAMO LA CACCIA

https://www.referendumsiaboliamolacaccia.it/firme-sul-territorio/

https://www.facebook.com/366138794366464/posts/522017085445300/?sfnsn=scwspmo

Potrebbe essere un'immagine raffigurante animale, cibo e attività all'aperto

Ieri sera sono passata di fronte a una vetrina di un alimentari. In bella mostra il corpo di un maialino piccolissimo arrostito, trasformato in quel che comunemente si chiama “porchetta”.
Era intero, con tutta la testolina. Si vedevano benissimo gli occhietti socchiusi, la bocca spalancata in una smorfia di agonia. Il corpo coperto di quella crosta che per molti costituisce una prelibatezza.
Lo era anche per me, quando mangiavo ancora gli animali.
Per prima cosa mi ha colpito l’orrore. Lo stesso che avrei provato se al suo posto ci fosse stato un bambino morto. Orrore, disgusto, raccapriccio.
Poi lo stupore. Come ho potuto un tempo essere cieca di fronte ai quei corpi che eppure erano lì, in bella vista, in tutta la loro tragica verità? Com’è possibile che io non vedessi quegli occhi, quella bocca, quel corpicino martoriato? Possibile che fossi così cieca?
Sì, lo ero. Ero cognitivamente dissociata e quindi cieca. Vedevo un maiale vivo e quello era un maiale. Ne vedevo uno arrostito o fatto a fettine e quello era cibo. Non era più un maiale.
E questo è quello che fa il carnismo. Che ci fa il carnismo, che vi fa il carnismo. Ci/vi rende ciechi. Dissociati. Violenti. Malati.
Pensateci. Provate, alla prima occasione in cui vi capiterà di trovarvi di fronte a un prodotto animale, a vederlo per quello che era prima che venisse trasformato.
Rita Ciatti

RACCOLTA FIRME REFERENDUM PER L’ABOLIZIONE DELLA CACCIA