L’unico modo per affrontare un mondo non libero è diventare così assolutamente liberi che la tua stessa esistenza sia un atto di ribellione.
(Albert Camus)
Foto by Maria Ratti

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L’UNIVERSO IMMANENTE

L’umanità si piega inerme sotto il furore degli elementi.

La natura geme nel suo cosmico dolore

mentre attende il lavacro dell’onda redentrice.

Le radici del male insidiano ogni nobile proposito

e si oscura il cielo di angeli abbattuti.

Delirante imperversa il seme della discordia

 e l’anima ansima, s’avviluppa e si contrae

mentre il sogno della libertà vacilla

con gli oltraggi insolenti del potere.

La follia della guerra genera scenari di morte

e la paura incombe sugli inermi e sui diseredati.

Il solco del dolore tutto pervade

e s’alza lacerante l’amarezza del pianto.

I morsi della fame appassiscono il fiore della dignità

e aprono raggelanti visioni di un mondo alla deriva.

La febbre del denaro dilaga, lusinga  e sconvolge

al richiamo di dilanianti e sterili illusioni.

La maschera dell’ipocrisia

nasconde la vera natura degli uomini

e cela l’inconfessato anelito del cuore

che inconsapevolmente tende all’Infinito.

L’incertezza spalanca paure e solitudini

mentre vacilla il sogno di una realtà non ostile.

Il dubbio della mente genera inquietudine

mentre dal cuore sale un grido assetato di giustizia.

L’evoluzione dell’anima attende nuovi sentieri

e il cuore si prepara alla sua ultima speranza

che sboccia sotto il vento che passa impetuoso

e la sua forza disperde l’odio e la durezza.

Il profumo della virtù albeggia da lontano

e il calore dell’intesa fortifica e conforta

mentre il desiderio di libertà

accende ogni lampada che sfiora

e apre orizzonti più puri e luminosi.

La dolcezza dell’amore rimargina ogni ferita

e frange le dighe dell’incomprensione.

Il fascino dell’ignoto sprona ad avanzare

verso la conoscenza dell’intima essenza delle cose

mentre l’immensità del cosmo spalanca le porte

al mistero inesplorato di Dio.

(Franco Libero Manco)

PROSSIMO EVENTO AVA 1 LUGLIO ORE 17 – ALDO CAPITINI:

“LA BELLEZZA DELLA LUCE”

Pensaci bene
prima di prendere un gatto.
Ti farà credere che sia stato tu
ad averlo trovato
in mezzo alla strada
in un cassonetto
dentro un gattile.
Ti farà credere che sia stato tu
ad averlo salvato
che incontrarvi sia stata fortuna
pura casualità
quando invece era lì ad aspettarti
quando invece era il vostro appuntamento
fin da sempre.
Pensaci bene prima di prendere un gatto.
In quegli occhi si entra una volta
per poi non uscire mai più.
Sappi che di quell’amore
puro
infinito
e randagio
non potrai mai più liberarti.
I gatti amano per volontà
non per bisogno, non per istinto
i gatti amano per essere liberi.
Pensaci bene prima di prendere un gatto
che prendere poi, è un termine inadeguato, sciatto.
Sbagliato.
Un gatto non si prende né si adotta
un gatto si custodisce.
E ricordarti che dovrai accettare il suo caos
la sua elegante arroganza
i suoi attimi di smisurata dolcezza
prenderti cura della sua solitudine
dei suoi momenti di incantevole assenza.
Pensati come a un primo appuntamento
che ogni istante si ripete.
Circondalo di attenzioni, sempre
come un amante corteggia la sua dama
con dolci parole
e infinite carezze.
Sappi che ogni istante lui sa dove ti trovi
come ti senti
e di cosa hai bisogno per essere felice.
Pensaci bene prima di prendere un gatto
perché nessuno più di lui
sa di cosa è fatto l’amore.
Parlo del rispetto dei propri spazi
e dei propri umori.
Parlo del bisogno di nascondersi
a volte
da tutto e da tutti.
Parlo di saper riconoscere
quando è inutile insistere
perché avvicinandosi a volte ci si perde
e di quando insistere, invece
è l’unico modo per tornare a stare vicini.
Parlo dell’arte
di sapersi osservare da lontano
dove ogni cosa acquista la sua forma.
Parlo di saper riconoscere la meraviglia
di volersi entrambi
in quei momenti di rara bellezza
che rimangono impressi per sempre.
Parlo di quando all’improvviso
dal nulla più assoluto
si accende la follia
e si inizia a correre come pazzi
a giocare come ragazzini
buffi e ridicoli
come rendersi conto
che la felicità va abbracciata
graffiata, protetta.
Perché può durare un attimo.
Ma soprattutto
pensaci bene prima di prendere un gatto
perché arriverà il giorno in cui dovrai dirgli addio.
E saprà stupirti di nuovo
come ha fatto per tutta la sua vita.
Mentre non riesce più a reggersi in piedi.
Mentre è sdraiato da giorni lì
nello stesso punto di casa
dove ha scelto di morire.
Mentre non vuole nessuno vicino, tranne te.
E con le ultime forze ancora ti urla il suo amore.
Le fusa che gli escono strane e spente, stonate.
Ma che tu ricorderai
come il canto più dolce
che ti sia stato concesso ascoltare.
Non cercare di dimenticarlo quel dolore, di vincerlo.
Non si può.
Una parte di te si è spenta con lui.
Una parte di te… si è perduta, per sempre.
Andrew Faber
L’UNIVERSO IMMANENTE
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