Guardare immagini di cani della prateria abbracciati e pensare che se invece di stare sul piede di guerra, tutti noi, provassimo a stare sul piede di pace, magari le cose potrebbero cambiare. In meglio, dico.

Silvia Bandini

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MA L’UOMO NON E’ UN ANIMALE ONNIVORO

di Franco Libero Manco

In natura esistono 3 categorie di mammiferi: erbivori, frugivori e carnivori. La specie umana, essendo strutturata anatomicamente come i primati frugivori, appartiene a questa categoria. Infatti, gli animali considerati onnivori sono: il cinghiale, l’orso, il riccio, lo scoiattolo, la talpa, il topo, la volpe; questi non hanno nulla in comune con la fisiologia umana.

Anche se nel corso della sua storia recente l’uomo si è abituato a mangiare di tutto è un dannosissimo errore considerarlo onnivoro. A differenza dell’uomo moderno che mangia la carne per il piacere della gola, l’uomo primitivo era spinto da necessità di sopravvivenza.

Se il leone, dopo milioni di anni di regime carnivoro, per fame si abituasse a mangiare anche vegetali non diremmo che è un animale onnivoro. Se i gorilla per fame mangiassero anche la carne non diremmo che sono animali onnivori. Se dopo milioni di anni di regime vegetale la mucca, per necessità, si adattasse a consumare anche resti di animali morti non per questo diremmo che è un animale onnivoro. Allo stesso modo per l’essere umano, che dopo milioni di anni di regime fruttariano,  costretto per necessità di sopravvivenza a mangiare anche la carne, non per questo lo si può considerare onnivoro.

Ogni animale è anatomicamente strutturato a procacciarsi e metabolizzare il cibo adatto alla sua specie. Se la natura avesse previsto che la specie umana si nutrisse anche di carne ci avrebbe fornito gli artigli adatti ad arpionare la preda, mentre le nostre mani sono adatte a raccogliere la frutta, i semi, i germogli, le foglie, le radici; ci avrebbe dotati di dentatura secodonta adatta a lacerare la durissima carne, mentre la nostra dentatura è bunodonta adatta a mordere e sminuzzare frutta, semi e e verdura; ci avrebbe dotato di saliva acida mentre la nostra è alcalina; ci avrebbe dotati di potenti succhi gastrici capaci di digerire anche le ossa; ci avrebbe dotati dell’enzima uricase per neutralizzare gli acidi urici che causano iperuricemia con possibili gravi patologie; ci avrebbe dotati di  intestino corto per espellere rapidamente i residui mortiferi della carne. Ma soprattutto non ci avrebbe dotati di ripugnanza verso la vista del sangue e verso il cadavere di un animale.

Solo da circa 70.000 anni l’uomo usa le armi e consuma sporadicamente la carne degli animali abbattuti, ma per 4 milioni di anni è stato vegetariano. Quindi dire che l’essere umano è un animale onnivoro è come dire che un operaio elettricista negli ultimi anni della sua vita, per necessità economiche e suo malgrado, si fosse cimentato in opere di idraulica per poi identificare  la sua professione come quella di idraulico.

Le rondini pesano circa 20 grammi ma hanno percorso più di 5.000 km in volo. Hanno attraversato il deserto del Sahara, sorvolando mari e paesi senza potersi riposare. Hanno sconfitto le tempeste e i venti. Hanno fatto qualcosa di straordinario. E tutto questo per venire a riprodursi proprio in quell’angolo della nostra casa sotto il tetto. Rispetta queste straordinarie creature.

Le rondini, i loro nidi, le uova e i nidiacei sono protetti dalla legge, pertanto distruggere, rimuovere o danneggiare i loro nidi corrisponde a reato penale. Se vedi qualcuno che commette una di queste azioni, o provoca qualsiasi altra forma di disturbo alla specie, segnalalo alle autorità. Ogni cittadino ha l’obbligo morale di denunciare chi commette un reato.

Giustizia Animalista

MA L’UOMO NON E’ UN ANIMALE ONNIVORO