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CENA SALENTINA DI FINE ESTATE IN SEDE AVA
12 Settembre 2019 ore 19:00 - 23:00
Finché un animale sarà abbandonato, nessuno sfuggirà alla solitudine. Finché un animale sarà oltraggiato, nessuno sarà al riparo della violenza. Finché un animale sarà recluso, nessun uomo sarà libero.
(Franco Libero Manco)
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CENA SALENTINA DI FINE ESTATE IN SEDE AVA
Giovedì 12 settembre alle ore 20,00
piazza Asti 5/a Roma,
speciale cena salentina, con il seguente menù:
insalatona mista di stagione e tartine con patè vari;
fettuccine casarecce ai pomodori “schiattarisciati”;
favette e cicoria di campo;
fichi d’india e cocomero;
pane, vino, olive, acqua.
Il contributo è di 15 euro.
E’ necessaria la prenotazione a Luana tel. 3391406256
Dalle ore 19,00 alle 20,00 proiezione di bellissimi cortometraggi.
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CONTORSIONISMI DIALETTICI
Dopo che il grande scandalo
del tir di prosciutti scomparso
e misteriosamente ritrovato vuoto
sotto l’abitazione dell’onorevole Quattroganasce,
fu aperta un’ interrogazione parlamentare
nell’intento di chiarire la faccenda.
Il primo a parlare fu il Ministro per gli Affari degli Altri
Il quale, visibilmente imbarazzato, disse:
“Onorevoli colleghi,
quantunque le concomitanze suppositive
portino incontrovertibilmente
all’ anamorfosi congetturale,
si presume, con assoluta certezza,
che la sindrome del dubbio possa avocare
la prodromica reiezione
delle lutulenti azioni lubridiche del reo“.
“Che ha detto!?”chiese il Segretario del partito “Meglio Tutto e Subito”.
Ha detto che stanno indagando,
rispose un compagno di partito.
Allora, prese la parola,
il Ministro di Grazia per Favore disse:
“I sofismi dell’anacoluto postulato
inficiano l’ipocondria latente
dell’elusivo solipsismo pragmatico
mentre il paradigma della discrasia criptica
obbliga a trascendere l’oggettivismo apologetico
della sinapsi procedurale”.
L’onorevole Calogero Scalia mormorò
al compagno che gli era accanto:
“Ma ‘anacoluto’ parola offensiva è? Aah!?”
Nooo! rispose sicuro e persuasivo il suo collega.
A questo punto intervenne
il Ministro della Pubblica Interruzione
che così si espresse:
“Se la metonimia analogica edulcora
il pregenetico antropofagismo tendenziale
la catàbasi icastica della congettura avulsiva
induce a confutare le inconsulte
supposizioni obnubilate
nel repente dileguarsi del tabulo bottino”.
Alcuni annuivano tra loro
ostentando l’aria di chi ha capito tutto
altri avevano in faccia l’espressione
di chi è stato colto con le mani nel sacco.
“Ma l’hanno trovati i prosciutti?”
chiese il senatore Pansagrossa.
Pare di no, rispose sconsolato un suo collega.
S’era fatta ormai l’ora di cena
quando qualcuno disse sottovoce
che il pranzo a mensa era servito.
Non si sa come ma tutti capirono all’istante
ed in un baleno si disperse l’assemblea.