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Storie straordinarie di animali fantastici

14 Marzo 2019 ore 18:00 - 20:00

Paolo Ricci, Scrittore, Artista, ideatore di Bailador:

“Storie straordinarie di animali fantastici”

 

Io vivo e sento. Paolo Ricci

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Io vivo e sento
e il ricordo
lo porto
come un acuminato coltello
conficcato nel petto

Come un cilicio fastidioso
l’orrore resta con me

E’ cosa insigne
appartenere al reame del fuoco

essere fuori
dalla paciosa e plumbea ovvietà

Ascolta:
quando un passero
mi muore tra le mani
mi crolla un mondo.

(estratto “Dal libro occidentale dei morti” 2002)

Paolo Ricci (1939), romano di nascita, scrittore e artista assai eclettico, ha vissuto per molti anni all’estero tra Wisbaden, Roma, Chicago, Amsterdam e Londra. Tra il 1995 e il 2000 ha vissuto in Toscana a Castiglion Fiorentino. Ed è in queste terre che, colpito in prima persona dal problema della caccia e degli avvelenamenti di animali nelle campagne, ha condotto un’aspra lotta contro i cacciatori che ha ispirato il suo romanzo L’Assassino Cherubico. Attualmente vive in Inghilterra, nel Devon, e si dedica alla sua attività filosofica e artistica.

Ricci ha scritto tre romanzi filosofici dichiaratamente animalisti: L’Assassino Cherubico (1999), Il Frammento in sé (2001), Il Gesù Clonato e l’Anticristo Vegetariano (2003)1.

Questi romanzi sono legati da un comune messaggio: la compassione verso l’alterità, e aprono, con forza dissacratoria e ironia, il dibattito sulla natura e sulla questione animale, attraverso una completa analisi della condizione umana nella società contemporanea. Lo stile serrato alterna parti filosofiche, poetiche, monologhi, dialoghi in forma teatrale, e fiction d’azione, il tutto immerso in contesti storici che spaziano dal lontano passato, fino ad un avveniristico futuro. L’antropocentrismo ispirato dalle grandi religioni monoteiste viene sempre contrapposto alla ricerca di una compassione capace di comprendere tutti gli esseri senzienti e ad una filosofia antispecista che mette in luce i grandi interrogativi esistenziali di fronte alla sofferenza dei più deboli umani e non umani.

Ricci ha inoltre partecipato attivamente al dibattito animalista italiano e inglese della rete scrivendo e inviando alle liste animaliste diverse lettere a carattere politico e di denuncia, ora raccolte in Lettere eretiche. Sono state chiamate “Lettere eretiche” per la dissonanza e il carattere provocatorio rispetto all’usuale approccio ai problemi attualmente circolanti in ambiente animalista. Certamente affrontano in termini nuovi una varietà di temi da sempre dibattuti nell’ambiente, ma i toni di forte temperamento stimolano riflessioni, e indicano delle svolte rivitalizzanti il movimento stesso. Tra queste ricordiamo le lettere su Religione e Animali: Lettera al prete cacciatoreCristianesimo e AnimaliGli animali vanno in paradiso?; e le lettere su Politica e Animali: Una svolta politica per l’animalismo radicaleCaccia alla volpe inglese e lobby politica trasversaleLa storia del cervo di Parracombe. Testimone del movimento animalista inglese, ha riportato nelle sue lettere molti modelli e proposte di lotta per l’animalismo e il vegetarianesimo, già condotte in Inghilterra. Il modello della lobby animalista inglese contro la caccia alla volpe o per altre battaglie è stato più volte proposto da Ricci, al movimento animalista italiano e statunitense, sollecitato a muoversi e organizzarsi politicamente come quello inglese

Storie straordinarie di animali fantastici