Libera quella quell’uccellino che hai nella gabbia, quel pesce che hai nell’acquario… spezza le sue e le tue catene e finalmente anche tu sarai un uomo libero.
UCCELLI IN GABBIA E PESCI NEGLI ACQUARI

Libera quella quell’uccellino che hai nella gabbia, quel pesce che hai nell’acquario… spezza le sue e le tue catene e finalmente anche tu sarai un uomo libero.
Teofrasto si opponeva al sacrificio degli animali diceva: “I sacrifici cruenti basati sull’uccisione degli animali sono buoni per i cattivi demoni non per gli dei che aborrono il sangue”
Finché ogni Stato non s’impegnerà a curare la formazione morale dei suoi cittadini, per dare specialmente alle nuove generazioni una mentalità di pace, di giustizia, di condivisione, di valorizzazione delle differenze culturali, di rispetto, di onestà non sarà possibile realizzare un mondo senza guerre.
Osservando la natura si può notare che gli animali più miti, pacifici e socievoli (come il gorilla, bue, il cavallo, l’elefante, la pecora ecc.) sono vegetariani, mentre gli animali più aggressivi e solitari sono carnivori
Noi siamo complici del sistema quando accettiamo la pillola dal medico senza chiederci il motivo del nostro male che ci imporrebbe di cambiare stile di vita. Siamo complici del sistema quando mangiando una bistecca contribuiamo ad affamare il Terzo Mondo, a bruciare le foreste, ad inquinare la natura, a incrementare la violenza verso gli indifesi.
Ma ciò che mi sconvolge, che mi fa impazzire, che devasta il mio equilibrio e valica ogni mia possibile giustificazione è che tutto questo avviene con l’avallo, la giustificazione e la benedizione di santa romana chiesa, delle religioni specialmente di ceppo ebraico e di ogni altra religione o educatore religioso che ne fa parte. Ed io ne provo vergogna e orrore ad essere della stessa specie di coloro giustificano questo stato di cose. L’uomo non ha ancora i titoli per essere considerato tale.
Considero il principale nemico della civiltà umana l’insensibilità del cuore, l’indifferenza verso la sofferenza altrui, l’incapacità di condividere le altrui necessità vitali, di dar valore alla vita in tutte le sue multiformi manifestazioni. Considero la mancanza di compassione il vero cancro del genere umano, ciò che maggiormente preclude la realizzazione personale e quella di una società civile più giusta, democratica, evoluta.
L’innocenza dell’animale, la sua semplicità, la sua lealtà, la sua mitezza, il suo spontaneo fuggire da ogni gratuita ingiusta violenza, sono mete ancora da raggiungere da tutta quella parte di umanità che si ritiene civile ed evoluta, superiore agli animali.
Gli animali possiedono un’anima; chi ha mangiato la carne di un animale è costretto a sopportarne la presenza dentro di se e quella presenza si manifesta attraverso particolari stadi che appartengono al mondo animale
Si rimanda il problema animali a quando saranno risolti i problemi umani, cioè probabilmente a mai