Scoprire nuovi occhi, scoprire nuovi animali.
Nella foto una mamma impala o melampo (Aepyceros melampus) con il suo cucciolo/a.
Photo by Dusty’s Photography
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E’ FALSO DIRE CHE L’UOMO HA SEMPRE MANGIATO LA CARNE
di Franco Libero Manco
SCHEDA SINTETICA DELLE ORIGINI E DELLA EVOLUZIONE DELL’UOMO
LE DATE SONO STATE ARROTONDATE IN MODO SEMPLIFICATIVO
200 MILIONI DI ANNI FA LA CLASSE DEI MAMMIFERI
70 MILIONI DI ANNI FA L’ORDINE DEI PRIMATI AL CUI L’UOMO APPARTIENE
50 MILIONI DI ANNI FA LA COMPARSA DI PICCOLI PRIMATI ARBORICOLI, PROGENITORI DEI LEMURIDI, FAMIGLIA DI PROSCIMMIE
18 MILIONI DI ANNI FA, DAL “PROCONSUL”, UN ARBORICOLO FRUGIVORO, ANTENATO DIRETTO DELLE ATTUALI SCIMMIE ANTROPOMORFE E DELL’UOMO
TRA 6 E 7 MILIONI DI ANNI FA DAL “PROCONSUL” SI SUDDIVIDONO 3 RAMI: GIBBONE–ORANGO–BONOBO; GORILLA–SCIMPANZÉ E IL RAMO CHE PORTA ALL’UOMO
6 MILIONI DI ANNI FA IL PRIMO OMINIDE,”ORRORIN TUGENENSIS”, IL PIU’ ANTICO ANTENATO DELL’UOMO IN GRADO DI CAMMINARE SU DUE GAMBE
4 MILIONI DI ANNI FA “L’AUSTRALOPITECO” E’ Il PRIMO ANTENATO A VIVERE NELLA SAVANA
2,5 MILIONI DI ANNI FA IN AFRICA CAMBIA IL CLIMA E LA SAVANA SCARSEGGIA DI ALIMENTI TENERI CHE ERANO IL CIBO PREFERITO DAGLI AUSTRALOPITECI
TRA 2 E 1,5 MILIONI ANNI FA “HOMO HABILIS” CREA UTENSILI RUDIMENTALI DI PIETRA CHE FACILITANO L’ACCESSO ALLE CARNI MOLLI DEGLI ANIMALI MORTI
TRA 1,7 MILIONI DI ANNI SI INCOMINCIA A USARE SPORADICAMENTE IL FUOCO PER CUOCERE IL CIBO
TRA 1,5 MILIONI DI ANNI FA E 200 MILA ANNI FA “L’HOMO ERECTUS”, E’ IL PRIMO VERO CACCIATORE-RACCOGLITORE CON CRANIO DI 1000 CC; MA SOLO 780 MILA ANNI FA IMPARA A SERVIRSI SISTEMATICAMENTE DEL FUOCO
400 MILA ANNI FA CONVIVONO 5 SPECIE DI OMINIDI CHE CACCIANO CON LANCE
100.000 ANNI FA SI COMINCIA A USARE ARCHI E FRECCE
12 MILA ANNI FA L’UOMO ALLEVA BESTIAME
10 MILA ANNI FA L’UOMO IMPARA A COLTIVARE
Quindi, le radici dell’albero che ha dato origine all’uomo, che ha formato la struttura di base del nostro organismo, è di esseri che si nutrivano solo di vegetali. Ed è per questo che l’uomo è sguarnito di qualunque arma naturale ad uccidere (artigli, zanne, becco ecc.) e degli strumenti fisiologici per metabolizzare la carne senza effetti collaterali (stomaco, intestini, enzimi, denti, mascella ecc.).
Il più antico antenato dell’uomo risale a 18 milioni di anni fa e fino a 2,5 milioni di anni fa i nostri antenati, essendo arboricoli e frugivori, solo quando costruiscono utensili di pietra inseriscono nella loro dieta anche la carne in una percentuale minima; ma questo accorcia a 30 anni la vita mediala dell’ominide, mentre essendo mammiferi dovremmo vivere circa 7 volte il nostro periodo di sviluppo, cioè 130-140 anni. In sostanza oggi perdiamo metà della nostra esistenza sbagliando alimentazione.
. E solo tra 1,5 milioni di anni fa e 200 mila anni fa con “l’homo erectus” appare il primo vero cacciatore-raccoglitore e 780 mila anni impara a servirsi sistematicamente del fuoco. Quindi è sbagliato dire che l’uomo ha sempre mangiato la carne, che è come dire che l’uomo ha sempre usato la ruota. L’uomo ha adottato l’alimentazione onnivora per fame non per disposizione naturale.
Poi nel periodo in cui si sviluppa la cosiddetta civiltà umana (circa 10 mila anni fa) la carne è appannaggio delle classi abbienti mentre la popolazione restava fondamentalmente vegetariana se non vegana: era più conveniente, per le classi povere, mangiare il formaggio e non la pecora, le uova non la gallina. Ma mentre la classe benestante soffriva di patologie dovute alla carne, come la gotta, la popolazione godeva di una salute migliore. Infatti i legionari di Cesare e gli stessi gladiatori erano addirittura vegani. Questo a dimostrare che la carne non solo non è necessaria alla nostra salute ma sottrae all’uomo energia vitale e molti anni di vita.
In un momento storico in cui quasi tutti i paesi europei stanno abolendo o hanno già abolito da anni i circhi con animali, nella mia città, Viterbo, tra pochi giorni né arriverà uno che schiavizza un numero enorme di animali (dicono un centinaio) tra cui persino un ippopotamo, una giraffa, leoni e tigri.
Sindaca Chiara Frontini le pare questo il modo di proporre Viterbo come prossima capitale della cultura europea?
Secondo lei portare i bambini a vedere animali vessati e prigionieri facendo passare tutto ciò per normale è una buona cosa? Che cultura si veicola?
Vogliamo restare ancorati a tradizioni ormai obsolete e arcaiche o evolverci riconoscendo agli altri animali la dignità che gli compete e il rispetto?
Rita Ciatti
L’eleganza di un Re 
(Photo by @human.kind.photography)
By Maria Ratti
