“C’è un tipo di silenzio che è pura magia. Non arriva quando finiscono le parole, ma quando inizia la comprensione” (Giuseppe Donadei)
– Il Nostro Canto Libero –
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Perché essere vegan?
di Franco Libero Manco
Perché è meglio, è giusto, è doveroso, perché torna a beneficio della coscienza umana, della salute, dell’economia, dell’ambiente e soprattutto degli animali. Perché non c’è un solo motivo che possa giustificare la dannosa, primordiale abitudine a nutrirsi di di animali uccisi. Perché la vita chiede di essere tutelata in qualunque forma si manifesti. Perché escludere dalla propria alimentazione la carne è stato raccomandato da tutti i grandi illuminati della terra.
Siamo vegan per aderire al comando “non ammazzare” e “non fare ad altri ciò che non si vorrebbe per se stessi”; per non avere sulla coscienza la sofferenza di tanti creature innocenti che come noi umani amano vivere ed hanno terrore del dolore e della morte. Essere vegan è meglio, appartiene all’evoluzione della coscienza umana che tende a valorizzare e a rispettare tutte le cose.
E’ meglio perché ci esime dalla crudele legge naturale e dal comportarsi come i predatori; è meglio perché ci salva dalla maggior parte delle malattie; è meglio perché non si distrugge la natura, non si rovina l’ambiente per le monoculture e con gli allevamenti intensivi; è meglio perché si evita l’inquinamento che viene prodotto; è meglio per l’economia, per il Terzo Mondo….
Quando traducevo il libro di Melanie Joy, perchè amiamo i cani, mangiamo i maiali ed indossiamo le mucche, la parte che più mi ha fatto riflettere è stata quella del Witness, del testimone.
Molto spesso chi diventa vegano per etica si chiude nel suo mondo, inizia a frequentare solo vegani, a cenare solo con vegani, a parlare solo della sua scelta e delle ragioni di questa scelta.
Quando si scopre un nuovo modo di essere, di vivere, si vorrebbe condividerlo con tutti e ci si aspetta che una volta fatte vedere agli altri determinate cose anche gli altri le vedranno ma 98 volte su 100 mi dispiace dirtelo NON succede.
E non succede ancora di più se decidiamo di isolarci o di frequentare solo vegani.
Lì sta la forza del messaggio della Joy, il testimone è la persona che attraverso la sua sola presenza testimonia che un altro modo di vivere, nutrirsi, rapportarsi con gli altri esseri viventi è possibile.
E’ per questo motivo che io frequento tutti, parlo con tutti, mangio a tavola con tutti, per contaminare gli altri che, altrimenti magari quel dubbio non lo avrebbero mai oppure lo metterebbero a tacere, oppure semplicemente si dimenticherebbero che esiste.
Io con la mia presenza lo rinnovo questo dubbio, forse non accadrà un cambiamento in loro o forse si, chissà. succederà.
Ma se io non gli mostrassi che è possibile essere vegani, in salute, sorridenti, felici questo cambiamento sicuro non accadrà.
Vi invito anche a pensare, se le uniche persone che vogliamo frequentare fossero vegani, dovremmo acquistare solo in negozi vegani, frequentare solo ristoranti vegani etc etc etc.
Sarebbe fattibile? certamente si per ghettizzarsi è fattibilissimo, per contaminare spazi e persone che ancora non hanno fatto questa scelta no.
Se vuoi essere testimone di un cambiamento, anche se ti sembra contradditorio, a volte inutile, a volte deprimente, devi andare dove non se l’aspettano, dove sei scomodo/a, dove diventi un dubbio.
La tua presenza, soprattutto se è serena, è testimonianza non lo dimenticare mai
Se non lo vuoi fare per te, fallo per gli animali, loro al posto tuo lo farebbero.