L’errore più grande che l’adulto possa compiere nei confronti dei bambini è limitare la loro sfera d’amore al solo essere umano.
Abituando i bambini a non dare valore ad ogni forma di vita, a non curarsi della sofferenza e della morte degli altri esseri viventi, in essi non si sviluppa la sfera del sentimento, dell’amore, della condivisione e il loro animo resta incapace di rispetto, insensibile, egoista anche verso le necessità degli altri esseri umani.
La realizzazione di un mondo migliore è possibile solo se migliore sarà la coscienza di coloro che lo compongono.
Il male si alimenta non dalla violenza dei pochi, ma dalla tiepidezza dei molti.
(Franco Libero Manco)
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“SE NON MANGI LA CARNE DA DOVE PRENDI LE PROTEINE”?
Chi fa questa domanda ha l’errata convinzione che le proteine siano prerogativa dei prodotti animali, probabilmente non sa che sono presenti in tutto il mondo organico e che non c’è alcuna differenza tra proteine vegetali e proteine animali. Non sa che le proteine dei vegetali, prese come gruppo, sono dotate di tutti gli aminoacidi essenziali. Non sa che l’organismo è una fabbrica di proteine e che se si abbinano due qualità di proteine considerate di scarso valore biologico si ottengono proteine di un valore biologico ancora più alto perché più assimilabili e digeribili. L’eventuale carenza di alcuni aminoacidi essenziali è, nella sostanza, un vantaggio in quanto spinge l’individuo ad attingere a due (o più) diverse qualità di cibo vegetale anziché ad una sola di origine animale con il duplice vantaggio di non incorrere agli effetti dannosi delle proteine e grassi animali.
Gli aminoacidi di origine vegetale sono assolutamente identici agli aminoacidi di origine animale: nei nostri tessuti sono indistinguibili. La distinzione tra essenziale e non essenziale non ha motivo di essere dal momento che tutti gli aminoacidi sono essenziali per la sintesi proteica.
Se gli alimenti vegetali non fossero dotati di aminoacidi essenziali come spiegare l’eccellente salute dei vegani e quella degli animali erbivori, come il cavallo, il bisonte, il rinoceronte, l’elefante ecc. che costruiscono le loro possenti masse muscolari nutrendosi di soli vegetali? Dove trassero i nostri progenitori i cosiddetti aminoacidi essenziali, durante i milioni di anni di vita nella foresta in cui vissero da fruttariani? In realtà il corpo umano ha anche la possibilità di recuperare qualunque amminoacido assente o carente attingendo alle proprie riserve.
La vita sulla terra dipende esclusivamente dal mondo vegetale, è dal mondo vegetale che si nutrono gli animali erbivori dei quali a loro volta si nutrono i carnivori; mentre le creature del mare si nutrono oltre che di pesci di alghe e plancton, ovvero dei vegetali marini ricchi di proteine. Il mondo vegetale fornisce agli animali tutti gli aminoacidi necessari a costruire le proteine.
Noi vegani le proteine le prendiamo dagli ortaggi, dai cereali, dai legumi, dai semi oleaginosi, dalla frutta secca ed essiccata, le cui proteine del gruppo oltre ad essere complete anche sotto il profilo degli aminoacidi essenziali sono prive di tutti quei fattori di tossicità e dei danni apportati dalle proteine di derivazione animale, come confermato scientificamente e statisticamente dai più recenti studi a livello internazionale. Illuminante a tal proposito è il libro “The China Study” che invito tutti a leggere.
Ma anche nel mondo vegetale troviamo proteine complete, come nella soia, nelle arachidi, nelle noci, nel sesamo, nella quinoa, nell’amaranto ecc.
Nelle popolazioni occidentali è estremamente difficile che si verifichino carenze proteiche, dal momento che si assumono almeno tre volte il quantitativo necessario, e che si possono verificare solo in concomitanza con una grave carenza calorica. Ma l’eccesso proteico è causa di gravi patologie a livello epatico e renale.
Non è necessario abbinare cereali e legumi in uno stesso pasto per ottenere la perfetta miscela di aminoacidi. Chiunque assuma nell’arco della giornata cereali (pane, pasta, riso, etc.) e legumi (come i fagioli, le lenticchie, i ceci, etc.) è in grado di ottenere facilmente tutti gli aminoacidi necessari. I legumi sono ricchi di triptofano e lisina ma scarsi di metionina; mentre cereali (ad esempio il riso, la pasta) sono ricchi di metionina. Un pasto di riso e fagioli fornisce una proteina completa, identica a quella che si trova nelle uova o nella carne. Per combinare i cibi in maniera corretta, basta mangiare qualsiasi cereale e qualsiasi legume in qualunque momento della giornata. Ma è un errore credere che senza abbinare cereali e legumi non si hanno le proteine necessarie: gli animali erbivori e le scimmie antropoidi vegetariane ci insegnano che non è necessario ricorrere a simili abbinamenti.
“Mangiare di tutto è la dieta giusta, sana, equilibrata, salutare”. Mangiare di tutto non è la soluzione del problema ma il problema: è la principale causa di malattie che stanno flagellando le ultime generazioni. Nemmeno gli animali onnivori mangiano di tutto come fanno gli esseri umani. Certo è necessario avere un’alimentazione differenziata ma sempre compatibile con la natura della specie. La mucca, “progettata” per mangiare erba, non può mangiare anche prodotti di derivazione animale. Basterebbe guardare le tabelle di testi di anatomia comparata per rendersi conto che la specie umana viene classificata come fruttariana. L’alimentazione che maggiormente si avvicina alla nostra dieta ideale è quella vegana/fruttariana tendenzialmente crudista. Gli alimenti cotti sono più digeribili? Ma quale vantaggio si ha mangiare cibi più digeribili se la cottura distrugge gran parte dei principi nutritivi?
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YOGA, STRUMENTO DI ARMONIA INTERIORE
E POTENZIAMENTO DI ENERGIA VITALE
Giovedì 3 marzo ore 18,00, via dei Rogazionisti n.3, conferenza della D.ssa Lia Veneziani
Insegnante Yoga Yani, Yoga Vitale, Cromopuntore, Operatore Olistico, Igienistica, alimentazione vegana,
digiuno terapie, Naturopatia della Simo, Fitocomplementi, pedagogia innovativa, Tai Chi, Qi Gong.
Ore 20,00 cena vegan, contributo 15 euro
Posti limitati. E’ necessaria la prenotazione al tel. 3391406256
L’INCONTRO SI SVOLGERA’ SECONDO LE PRESCRIZIONI ANTI COVID
Loro sono Diana, Morgana e Artemisia, vivono al Rifugio da settembre del 2019.
Questa è la loro storia….
Siamo state chiamate verso marzo del 2019 per metterci al corrente di un imminente sequestro che avrebbe messo in salvo molte capre, al momento potevamo accogliere solo una capra perché ancora non ci eravamo trasferite nel nuovo terreno e così abbiamo cominciato ad aspettare il giorno in cui sarebbe arrivata Diana.
Ci sono state tantissime complicazioni burocratiche che hanno fatto sì che la loro partenza ritardare di mesi, nel frattempo tutte continuavano a stare in una condizione fatiscente. Ma finalmente a settembre (nel frattempo noi ci eravamo trasferite dove siamo oggi) ci arriva la telefonata che conferma la loro partenza per il 18 e ci viene anche detto che la capra che doveva venire a vivere al Rifugio con noi, aveva partorito da 1 settimana e così sono arrivate insieme alla loro mamma Diana, anche le piccolissime Morgana e Artemisia, due piccoli batuffoli di una dolcezza disarmante. All’arrivo erano spaventatissime anche perché il loro viaggio non è stato fatto con cura ma essendo un sequestro, hanno dovuto per forza viaggiare su un camion di trasporto animali vivi. Si, proprio quei camion della morte che ogni giorno deportato animali al macello.
Addirittura il trasportatore ci ha detto che eravamo fortunate (noi?!?!) perché ci erano arrivate tutte femmine e nella sua logica di morte e di sfruttamento era proprio una bella fortuna!!! Ovviamente non aveva minimamente capito che adesso erano salve e nessuno le avrebbe mai più sfruttate in nessun modo.
È iniziata quindi la vita di Diana, Morgana e Artemisia, le piccine hanno puppato il latte della loro mamma per mesi, hanno giocato e corso libere nel prato, si sono potute esprime nel pieno della loro volontà e Diana finalmente ha potuto crescere le sue figlie in armonia. Questa esperienza ci ha toccate molto nel profondo perché anche per noi era la prima volta che vivevamo di persona questa testimonianza, vederle ogni giorno amarsi, coccolarsi, prendersi cura una dell’altra è stato meraviglioso. Oggi Morgana e Artemisia hanno 2 anni e mezzo e passano la maggior parte del tempo insieme alla loro mamma.
I nostri pensieri vanno a tutte/i/ə quelle/i/ə che vengono abusate/i….
Artemisia è sostenuta a distanza da Alona. Diana e Morgana non hanno ancora adozione a distanza, se vuoi sostenerle puoi scriverci al 339 2643024