“Rosino” il  lino…birichino…
Aho’ raga’…me so’ magnato tutto…
Ma non ditelo alla mia mamma eh..mi raccomando…
Sapete come sono fatte le mamme no..?
“E il bavaglino…e guarda che ingrassi..e di qui e di là..e sgrunf e sgrunf-sgrunf…sgrunf..”
Raga’..acqua in bocca…
Promesso…? 
Ps: Però io la amo da morire quella “brontolona di Mamma Rosa” … 
Carletto Blu

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LE DIFFICOLTA’ PRATICHE  A NUTRIRSI DI VEGETALI

di Franco Libero Manco

Ti ammali per quello che mangi e guarisce per quello che si mangia

C’è chi per motivi di lavoro non ha tempo né voglia di preparare un pranzo o una cena che possa considerarsi tale; oppure non ha la capacità di usare i fornelli perché non abituato a curare l’aspetto alimentare e adotta la soluzione più semplice e meno faticosa, quella di cuocere al momento una fettina, due uova o una coscia di pollo, convinto che questa sia un pasto gustoso e salutare.

Essere consapevoli dell’importanza di ciò che si mangia è la cosa più utile  della vita. La salute si perde ignorando le leggi nutrizionali e se manca la salute tutto perde di valore: il prestigio, la bellezza, i soldi. Se un alimento è privo o scarso di nutrienti anche il nostro organismo sarà tale e ne subirà le conseguenze. Un pezzo di carne cucinata è sostanza morta: gli enzimi e le vitamine termolabili sono stati distrutti dalla cottura, i pochi minerali diventano inorganici, poi c’è la presenza di grassi saturi, colesterolo e dannose proteine flocculate che acidificano il sangue.

Una cosa è consumare prodotti da orto colorato e profumato, un’altra è dal fetore mortifero e maledetto di un mattatoio. Ma un pasto frugale di un panino di farina bianca al prosciutto più che dare nutrienti all’organismo li sottrae.

L’alimentazione vegetale richiede certo più tempo e dedizione che mettere sulla piastra un pesce surgelato. Ma la nostra alimentazione dovrebbe essere composta da frutta di stagione in abbondanza ricca di vitamine, da insalate che assicurano i minerali organicati, di cereali integrali per i carboidrati che danno energia, di legumi e semi che forniscono proteine e grassi utili.

Le persone adulte farebbero bene a se stesse e ai propri familiari sapersi organizzare magari sacrificando parte del tempo speso per impegni meno importanti. E se i figli non sono in grado di prepararsi un pasto utile e nutriente la responsabilità è di chi non ha capito l’importanza dell’alimentazione e questo si ripercuoterà inevitabilmente sulla salute e sulla vita dei suoi familiari.

Alcuni asseriscono che sono obbligati a ricorrere ad alimenti di derivazione animale oltre che per la mancanza di tempo per le difficoltà a digerire la verdura o i legumi; se un motore progettato per funzionare a benzina non sopporta tale carburante la colpa non è della benzina ma del motore ormai compromesso  da anni di offese con alimenti incompatibili con la nostra natura: continuare a consumare tali sostanze significa gettare benzina sul fuoco, accorciarsi la vita e prepararsi a vivere cercando di riparare i danni causati al nostro apparato digerente, al cuore, al fegato, al pancreas ecc.

Due sono le principali motivazioni della scelta alimentare vegetale o convenzionale; la prima viene dalla consapevolezza che il cibo adatto alle nostre vere esigenze biochimiche ci garantisce salute, benessere e lunga vita e che la carne è il prodotto dell’assassinio di una creatura senziente, fatta come noi e che a causa della nostra avidità ha subito l’inferno della prigionia fin dalla nascita per essere poi uccisa in modo crudele; la seconda viene dalla errata convinzione che la carne, compresa quella di pesce e i prodotti di derivazione animale siano necessari alla nostra salute: se fosse vera questa seconda motivazione si dovrebbe confutare l’eccellente salute di coloro che da decenni o da tutta la vita non consumano tali sostanze, e vivono benissimo.

Se non trovi oggi il tempo per curare la tua salute dovrai trovarlo domani per curarti

Io ci voglio credere ancora alle cose buone. Non so se come tregua dalle mie battaglie. Ma ho bisogno di crederci, ho bisogno di credere nella salvezza. Chè, seppur piccola, mi regala un respiro. Un po’ di leggerezza dal peso [se non è salvifico] dell’amore, che ho giurato loro.

Silvia Bandini