Postare immagini belle per dar vita ad un mondo migliore. Un mondo nel quale tutto ritrova senso. Anche se resta solo un mondo parallelo. Dove però vivere non è doloroso.

Silvia Bandini

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PIU’ CARNE PIU’ VIOLENZA

di Franco Libero Manco

Gli alimenti sono in grado di condizionare il biochimismo cerebrale, il pensiero e quindi il comportamento delle persone. La carne, compresa quella di pesce, fa aumentare i livelli dell’aminoacido tirosina e l’accumulo nel cervello dopamina e adrenalina, i due neurotrasmettitori responsabili della grinta e dell’aggressività tipica degli animali predatori, mentre fa diminuire il livello di serotonina (la cui produzione viene stimolata dagli alimenti vegetali) e di triptofano, con conseguente nascita di un comportamento energico, aggressivo e violento.

Gli alimenti vegetali, essendo ricchi di amido e fibra, influenzano la concentrazione di triptofano nel cervello aumentandone la disponibilità ad essere trasformato in serotonina la quale ha la caratteristica di predisporre l’uomo alla serenità, alla tolleranza, alla creatività, alla socievolezza, al superamento degli stadi d’ansia e di depressione, al controllo del desiderio smodato di dolci, al rilassamento, alla calma, al comportamento pacifico, alla gioia, al gioco ecc. Inoltre l’alimentazione vegana ha la peculiarità di indurre il ritmo di base “alfa” che caratterizza un cervello cosciente e vigile accompagnato da un senso di benessere generale analogo allo stato di meditazione che permette all’individuo di entrare in contatto con le realtà più profonde della sua vera natura favorendo immaginazione e creatività.

Da molti decenni la scienza dell’alimentazione ha evidenziato il fattore adrenalina, cioè l’enzima dell’aggressività secreta dalle ghiandole surrenali quando un organismo è in pericolo di vita. Coloro che mangiano la carne introducono nel loro organismo questa adrenalina che si trova nelle carni degli animali terrorizzati nel momento della macellazione. Ed è proprio questa adrenalina che provoca il carattere bilioso, violento, aggressivo, antisociale, diffidente, chiuso, egoista.

Anche la sottrazione di calcio operato da parte degli alimenti scompensati sotto il profilo acido/basico genera aggressività nell’individuo. Il latte della specie umana ha una percentuale di 1 a 3 nel rapporto calcio-fosforo, mentre la carne ha un rapporto di 1 a 50. Un eccesso di fosforo comporta la caduta del tasso di calcio con conseguente instaurazione nel comportamento umano di irritabilità e aggressività.

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 “Coloro che uccidono gli animali e ne mangiano le carni saranno più inclini dei vegetariani a massacrare i propri simili”. (Pitagora)

Finché gli uomini continueranno ad uccidere gli animali essi non cesseranno nemmeno di uccidersi tra di loro: il mondo animale si vendica dell’umanità forzandola nelle guerre a divenire carnefice di se stessa. (Max de Saxe)

Definire bestiale un conflitto armato è inadeguato. Neanche gli animali più feroci combattono tra loro come facciamo noi. Cane non mangia cane e i feroci leoni non si fanno la guerra; il serpente non aggredisce il suo simile. V’è pace tra le bestie velenose. Ma per l’uomo non c’è bestia più pericolosa dell’uomo”. (Erasmo di Rotterdam)

La carne è un alimento adatto agli animali predatori,

 “Finchè gli uomini si ciberanno come le tigri

in essi permarrà la natura della tigre” (Anne Kinsford)

“Non dovresti curare gli occhi senza curare la testa o la testa senza curare il corpo. Così anche non dovresti curare il corpo senza curare l’anima. Questo è il motivo per cui la cura di molte malattie è sconosciuta ai medici, perché sono ignoranti nei confronti del Tutto che anch’esso dovrebbe essere studiato, dal momento che una parte  specifica del corpo non potrà star bene a meno che non stia bene il Tutto” 

(PLATONE)

PIU’ CARNE PIU’ VIOLENZA