Hanno la capacità di esaltare o trovare i tuoi pregi, anche quelli nascosti, e quasi cancellano, o rendono accettabili, i tuoi difetti. E allora così, dentro i loro occhi, ti sembra di indossare finalmente un abito comodo. Puoi essere davvero tu. Sei tu senza finzioni, senza fronzoli. E nessun altro. E incredibilmente, nient’altro.
Leggi condividi e diffondi: PROGETTO PACE NEL MONDO – EDUCARE L’UMANITA’ ALLA PACE di Franco Libero Manco
Visita il nostro sito Associazione Vegan Animalista
Metti “Mi piace” sulla pagina Facebook del presidente Franco Libero Manco
Metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook AVA Associazione Vegan Animalista
Iscriviti alla nostra Newsletter
Visiona iscriviti e condividi le nostre videoconferenze dal nostro canale Youtube
Iscriviti ai nostri gruppi su Facebook:
AVA Associazione Vegan Animalista
Supporta Ippoasi e tutti i Rifugi di Animali Liberi
IL PIENO BENESSERE CON LE REGOLE DI VITA SEMPLICE E PENSIERO ELEVATO
Giovedì 7 dicembre ore 18 in sede AVA via dei Rogazionisti 3 Roma, conferenza di Laura Perinelli,
Spiritualista vegan, Salutista, Naturopata, Dieta vegetale, Digiuno, Autoguarigione,
Discipline Olistiche, Terapia Gerson; fondatrice di “Guarire se stessi.
La Relatrice risponderà alle domande del pubblico
Ore 20 cena conviviale vegan con:
insalatona mista, pasta e ceci, polpette di melanzane, dolce vegan, vino, pane acqua.
Per la cena è necessaria la comunicazione al tel. 3391406256
————————————
LA NOTTE DELLA FOLLIA
Non è remoto il tempo degli olocausti
quando in ogni egoismo
dorme una nuova Mauthausen.
Mi sono madri, sorelle e figli
quelli che piangono senza colpa
tra le bombe irlandesi o tra le Tundre,
tra le favelas del Brasile o in Palestina.
Assisto impotente ed attonito
all’oltraggio perpetrato
ogni giorno contro la vita
ed un brivido agghiacciante mi pervade.
Che cos’è questa lunga notte
che ci ottunde?
che plana funesta e minacciosa
in attesa dell’esito finale?
Più di ogni cosa sogno la sua distanza,
creare tra noi baratri abissali.
Contro le ombre accenderò mille lanterne
e scaglierò il mio stormo di meteore.
L’atroce sorriso di antichi fantasmi
apre ferite nella carne
profonde come crepe telluriche
e ciò che era informe, sopito,
ora riaffiora
alla conquista di terre desolate di metallo
dove confluiscono integralismi
in vorticosa agonia
tra sciami di coltelli fiammeggianti.
Sospiri, imprecazioni o gemiti
salgono dagli orogenetici Balcani?
E la battaglia più dura
è sempre quella ancora da combattere.
Per anni ho vagato senza sosta
cercando l’antidoto alla follia umana.
Ho sentito il lezzo ed il fragore
di ogni inferno delirante del potere.
Ho dormito tra il muschio ed i cartoni
dei clandestini venuti d’oltremare.
Ho navigato tra le dune,
tra i ruderi sommersi e i telescopi
e ho visto mari senza sponde
e ho conosciuto terre senza cieli.
Ho visto turbini di fuoco furibondo
e tempeste siderali piegare come canne
le superbe vette del Tibet.
Ho visto campi sterminati di membra informi
al tuono crepitante dei vulcani nucleari.
Ho sentito l’esile pianto delle vergini
sacrificate all’alba della vita al dio straniero.
Ho conosciuto i fiori ad uno ad uno
ed ho atteso il sole
nel petto delle scolopendre rupestri.
Ho visto le foreste arse, spettrali
dove bruciano coi nidi dei fringuelli
i canti mai vissuti dei pulcini
ed i voli ancora da spiccare.
Ho visto morire l’altezzosa giraffa,
l’agile mangusta, la granitica conchiglia
e infrangersi, madidi di sangue,
gli ampi drappeggi dei falchi dell’Antartide.
Lo spavaldo galoppo dei puledri e delle zebre
si è infranto come cristallo
colpito da una fionda
e i possenti giganti degli oceani ridotti
a minuscole efflorescenze puntiformi.
Ma ho anche visto,
nel vuoto incontenibile dell’anima,
spiragli di più nuovi universi palpitati.
Ho visto l’alba stemperarsi
a passi lenti
come cerbiatta sfiancata da una corsa
davanti al predatore
e l’impeto vendicativo della natura vilipesa
placarsi esausto in un lieve silenzio
avvolto d’autunno.
Ed ora, nel dubbio fluttuante
della sua anima assopita,
dorme indifferente e crudele
il mondo sul mio cuore.
(Franco Libero Manco)