Fin dalla più tenera età, ho rifiutato di mangiar carne e verrà il giorno in cui uomini come me guarderanno all’uccisione degli animali nello stesso modo in cui oggi si guarda all’uccisione degli uomini.

(LEONARDO DA VINCI)

Leggi condividi e diffondi: PROGETTO PACE NEL MONDO – EDUCARE L’UMANITA’ ALLA PACE di Franco Libero Manco

Visita il nostro sito Associazione Vegan Animalista

Metti mi “piace” sulla pagina Facebook del presidente Franco Libero Manco

Metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook AVA Associazione Vegan Animalista

Vieni a trovarci presso la nostra sede di Roma in Piazza Asti, 5/A siamo aperti tutti i giorni dalle ore dodici alle diciotto

Iscriviti alla nostra Newsletter

Visiona iscriviti e condividi le nostre videoconferenze dal nostro canale Youtube

 Iscriviti ai nostri gruppi su Facebook:

AVA Associazione Vegan Animalista

Supporta Agripunk e tutti i Rifugi di Animali Liberi

Partecipa, condividi e metti “Mi piace” all’ evento del quindici giugno su Facebook:

Partecipa, condividi e metti “Mi piace” all’ evento del venticinque giugno su Facebook: https://www.facebook.com/events/411335103045357/?active_tab=about

Vegani per forza… tanto per cominciare – Primi passi verso l’etica universale

di Franco Libero Manco

Vegan sono coloro che rifiutano di nutrirsi anche dei prodotti derivati dagli animali: è la dimensione umana aperta alla solidarietà universale che supera di gran lunga la visione antropocentrica che caratterizza il pensiero e il comportamento di gran parte del genere umano.

Anche se la scelta vegan è condizione imprescindibile per chiunque cerchi il benessere psicofisico, la vera realizzazione dell’uomo richiede il rinnovamento anche della propria dimensione spirituale

L’essere umano non è solo cibo, è anche emozioni, aria, spirito, movimento e chi cerca il benessere integrale deve necessariamente tener conto di tutte le componenti di cui è composta la sua entità.

Concentrare la propria attenzione solo sul cibo per recuperare o avere una buona salute, il proprio benessere, è molto utile ma non sufficiente: i benefici per la salute possono essere transitori, parziali, se al buon cibo non si associa un sano stile di vita, un nuovo modo di percepire la realtà biologica.

Occorre essere consapevoli che la rivoluzione vegana richiede la volontà di un vero rinnovamento sia del pensiero e sia della propria coscienza, la responsabilità verso il proprio bene fisico, psichico, emotivo e spirituale

Per ottenere il benessere integrale non è sufficiente conoscere l’importanza del cibo nella nostra vita: occorre concentrarsi sull’uomo che si nutre di cibo più che sul cibo stesso.

La salute non è lo scopo dominante della cultura vegan: è la componente più determinate dal momento che dal tipo di alimento resta condizionato anche il nostro pensiero e la nostra sfera emotiva, ma se le altre componenti sono trascurate i benefici sono solo transitori o aleatori.

Essere vegan non è il punto di arrivo per chi intende conseguire la vera buona salute e il vero benessere, né di coloro che scelgono questo tipo di alimentazione per motivi etici: è solo il secondo gradino che caratterizza la filosofia universalista; il passo successivo è quello dell’alimentazione tendenzialmente crudista e la propensione a consumare il frutto e non la pianta (per ciò che riguarda l’alimentazione etica).

Alla dieta vegana è necessario abbinare il movimento, la costante attività fisica, la pratica della respirazione profonda di aria pulita, il contatto con la natura, i pensieri positivi, la fede verso un ideale superiore da servire.

 

L'immagine può contenere: notte, spazio all'aperto e acqua

Poesia aggiunta

Non è remoto il tempo degli olocausti,
quando in ogni egoismo
dorme una nuova Mauthausen.

Mi sono madri, sorelle e figli
quelli che piangono senza colpa,
tra le bombe irlandesi o tra le Tundre,
tra le favelas del Brasile o in Palestina.

Assisto impotente ed attonito
all’oltraggio perpetrato
ogni giorno contro la vita,
ed un brivido agghiacciante mi pervade.
Che cos’è questa lunga notte
che ci ottunde?
che plana funesta e minacciosa
in attesa dell’esito finale?
Più di ogni cosa sogno la sua distanza,
creare tra noi baratri abissali.

Contro le ombre accenderò mille lanterne
e scaglierò il mio stormo di meteore.

L’atroce sorriso di antichi fantasmi
apre ferite nella carne,
profonde come crepe telluriche,
e ciò che era informe, sopito,
ora riaffiora
alla conquista di terre desolate di metallo,
dove confluiscono integralismi
in vorticosa agonia,
tra sciami di coltelli fiammeggianti.

Sospiri, imprecazioni e gemiti
salgono dagli orogenetici Balcani.

E la battaglia più dura
è sempre quella ancora da combattere.

Per anni ho vagato senza sosta,
cercando l’antidoto alla follia umana.

Ho sentito il lezzo ed il fragore
di ogni inferno delirante del potere.

Ho dormito tra il muschio ed i cartoni
dei clandestini venuti d’oltremare.

Ho navigato tra le dune,
tra i ruderi sommersi e i telescopi,
e ho visto mari senza sponde,
e ho conosciuto terre senza cieli.

Ho visto turbini di fuoco furibondo,
e tempeste siderali piegare come canne
le superbe vette del Tibet.

Ho visto campi sterminati di membra informi
al tuono crepitante dei vulcani nucleari.

Ho sentito l’esile pianto delle vergini,
sacrificate all’alba della vita al dio straniero.

Ho conosciuto i fiori ad uno ad uno,
ed ho atteso il sole
nel petto delle scolopendre rupestri.

Ho visto le foreste arse, spettrali,
dove bruciano coi nidi dei fringuelli
i canti mai vissuti dei pulcini,
ed i voli ancora da spiccare.

Ho visto morire l’altezzosa giraffa,
l’agile mangusta, la granitica conchiglia
e infrangersi, madidi di sangue,
gli ampi drappeggi dei falchi dell’Antartide.

Lo spavaldo galoppo dei puledri e delle zebre
si è infranto come cristallo
colpito da una fionda,
e i possenti giganti degli oceani ridotti
a minuscole efflorescenze puntiformi.

Ma ho anche visto,
nel vuoto incontenibile dell’anima,
spiragli di più nuovi universi palpitati.

Ho visto l’alba stemperarsi
a passi lenti,
come cerbiatta sfiancata da una corsa
davanti al predatore,
e l’impeto vendicativo della natura vilipesa
placarsi, esausto, in un lieve silenzio
avvolto d’autunno.

Ed ora, nel dubbio fluttuante
della sua anima assopita,
dorme, indifferente e crudele,
il mondo sul mio cuore.

(Franco Libero Manco)

———————

DAI IL TUO 5 X MILLE ALL’

Associazione Vegan Animalista Onlus

L’AVA è un’associazione Onlus, iscritta nel Registro Regionale delle Associazioni di Volontariato.

Da oltre 20 anni è centro di informazione e sensibilizzazione;  contribuisce  a formare il pensiero e la coscienza vegan/animalista e, di conseguenza, a salvare migliaia di animali, a dare salute alle persone, a rendere più giusto e responsabile il comportamento dell’uomo, a tutelare la natura, a sollevare l’economia e il Terzo Mondo.

Alla prossima dichiarazione dei redditi, sia per chi ha un CUD ed è esentato, sia per chi compila il modello 730, o il modello Unico per le persone fisiche, sostieni la nostra attività versando il 5 per mille dell’Irpef.

Basta compilare la scheda per la scelta del 5 per mille nel riquadro “A” (riservato al sostegno del volontariato, associazioni non lucrative e di utilità sociale), riportando il numero di codice fiscale dell’Associazione (97365030580) ed apporre la propria firma.

E’ un mezzo molto importante per consentire alla nostra Associazione di continuare a divulgare principi che vanno a beneficio della società umana, degli animali e dell’intero pianeta.

Chiedi anche ad amici e parenti di sostenerci e non disperdere il 5×1000.

INOLTRE RICORDATI CHE ISCRIVERSI O RINNOVARE L’ISCRIZIONE

E’ VITALE PER L’ESISTENZA DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE:

C/C 58343153 –  Codice IBAN: IT38 N076 0103 2000 0005 8343

Vegani per forza… tanto per cominciare – Primi passi verso l’etica universale