“Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumersi la responsabilità di cambiarle”

(Denis Waitley)

 

Leggi condividi e diffondi: PROGETTO PACE NEL MONDO – EDUCARE L’UMANITA’ ALLA PACE di Franco Libero Manco

Visita il nostro sito Associazione Vegan Animalista

Metti “Mi piace” sulla pagina Facebook del presidente Franco Libero Manco

Metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook AVA Associazione Vegan Animalista

Vieni a trovarci presso la nostra sede di Roma in Piazza Asti, 5/A siamo aperti tutti i giorni dalle ore dodici alle diciotto

Iscriviti alla nostra Newsletter

Visiona iscriviti e condividi le nostre videoconferenze dal nostro canale Youtube

 Iscriviti ai nostri gruppi su Facebook:

AVA Associazione Vegan Animalista

Supporta Agripunk e tutti i Rifugi di Animali Liberi

LEONE TOLSTOJ E LA CACCIA

di Franco Libero Manco

Non v’è fetore al quale l’olfatto non finisca per abituarsi,

né mostruosità che l’uomo non abbia imparato a considerare con indifferenza.

Nel costante suicidio morale è il male supremo della caccia.

La sopraffazione, la perfidia, le trappole, l’imboscata e l’assalto di molti ad uno solo, del forte contro il debole, il ratto dei piccini ai genitori e viceversa, sono altrettanti atti vili per se stessi, indipendentemente dalla qualità delle vittime.

Eppure per una inconcepibile contraddizione, tutti questi atti vili e criminali, sono compiuti senza scrupolo, apertamente durante la caccia dagli stessi uomini che rifiuterebbero di stringere la mano a colui il quale li compisse verso l’uomo.

Sventrare, infrangere la testa contro un albero, fare in pezzi ecc. sono gli atti più ordinari od anche più necessari della caccia.

Perché dunque alla caccia gli uomini non solo non hanno pietà degli animali ma non hanno vergogna di sorprenderli, perseguitarli e torturarli in tutti i modi possibili.

Che i cacciatori esaminino la loro condotta di fronte agli esseri che essi perseguitano, si mettano per un momento al loro posto

Noi siamo fieri di proseguire verso la nostra civiltà, ma osserviamo pure che la nostra esistenza è fondata sui principi più ingiusti e crudeli e che l’umanità dell’avvenire ne parlerà con ola stessa ripugnanza che noi proviamo oggi per la schiavitù e la tortura, come errori di altri tempi che la civiltà ha abolito.

Da qualunque lato la guardiamo la caccia è un atto stupido e crudele e nocivo al sentimento morale

E’ superfluo, io credo, dimostrare l’influenza perniciosa che la caccia esercita sulla gioventù. Io non mi rivolgo agli uomini fatti, ma principalmente ai giovani nei quali parla la coscienza suscettibile di espandersi, ai giovani che sono abbastanza coraggiosi per giudicare le opinioni da accogliere e per correggerle, qualora fosse necessario.

La caccia è un suicidio morale perché uccide il sentimento di pietà nell’uomo

L’uomo cerca nella caccia sensazioni primordiali e brutali, si rifà al suo senso di inferiorità esercitando una qualunque forma di potere su esseri più deboli.

La caccia è un ritorno allo stato selvaggio che nell’uomo civilizzato non fa che esercitare e sviluppare istinti bestiali.

L'immagine può contenere: erba, spazio all'aperto, testo e natura

“Il tuo compito non è quello di cercare l’amore, ma solo di cercare, trovare e demolire tutte le barriere che hai costruito dentro di te contro di esso” (Rumi)

“Abbatti i muri dell’egoismo. Rendi il tuo amore così vasto e profondo da contenere tutti gli esseri viventi” (Paramahansa Yogananda)

Solo scardinando, uno ad uno, i preconcetti e i pregiudizi che paralizzano ed involvono la mente e il cuore, l’Uomo si libererà dal giogo che si è autoimposto.

Solo spezzando le catene alle quali ha inchiodano il proprio ego, acquisterà di nuovo la vista.

Lo specismo cadrà e l’essere umano riconoscerà se stesso in ogni Vita Senziente.

Il vero cammino di ricerca inizia dentro di noi per espandersi al di là di qualunque orizzonte finito e visibile.

Dove Amore, Armonia, Rispetto ed Empatia si compiono autenticamente, l’Origine diviene vivente, senza spazio né tempo: semplicemente perpetua.

In questo particolare luogo-non-luogo, L’Uomo è Animale, l’Animale è Uomo, e Tutto è Uno.

Non tutte le strade sono un percorso.

Il Nostro Canto Libero

LEONE TOLSTOJ E LA CACCIA