perché smettendo di sfruttare gli animali e mangiare la loro carne l’uomo tutela se stesso dalle malattie, dalla violenza anche tra gli esseri umani, dalla fame nel mondo, dalla distruzione delle foreste, dall’inquinamento dell’ambiente, dallo sperpero di risorse naturali
Carne, cibo incompatibile con la natura umana
La massima imputata è sicuramente la carne, i prodotti di derivazione animale e i cibi industriali, privati di quasi tutti i principi nutritivi.
CACCIA, NOSTALGIA DELLA GUERRA
Nonostante gli animali selvatici (secondo la legge 157/92) siano considerati proprietà indisponibile dello Stato, e nonostante il 75% degli italiani sia favorevole alla chiusura di questa attività insensata, stupida e crudele, in Italia si registra la più alta concentrazione europea di cacciatori.
PROGETTO CHIUDERE I MATTATOI
In questo luogo di orrore e di barbarie, in questo campo di perenne sterminio, in questa fucina di crudeltà e di insensibilità, in questo luogo trionfò a lungo non la civiltà ma l’arroganza più vile e regressiva, non l’amore ma l’egoismo più impietoso e distruttivo, non la giustizia ma l’ignoranza e la morte
I POLITICI DELLA NUOVA ERA VEGAN
Il politico insensibile alla sofferenza degli animali, vittime innocenti dell’egoismo umano; incapace di percepirne gli effetti devastanti sugli uomini e sull’intero pianeta, non può essere un capo, un buon amministratore dei beni altrui, un punto di riferimento della nuova società umana proiettata verso un futuro più giusto e migliore
I PENTITI DELLA SCELTA VEGAN
E così, se da vegan non si è più responsabili della sofferenza e della morte degli animali, da onnivori si torna a versare sangue innocente, a danneggiare la propria salute, ad inquinare l’ambiente, a distruggere le foreste, ad affamare il Terzo Mondo…
“Ma pensate ai bambini!”
Ci interessiamo di animali perché è come difendere una razza schiava e senza diritti, senza sindacati, avvocati, Dei benigni o Santi in Paradiso in balia di una razza tirannica e crudele
LE ESPERIENZE CHE TI CAMBIANO LA VITA
Ognuno che ritiene “normale” nutrirsi di animali (dal papa al presidente della repubblica, dal ministro alla pubblica istruzione a quello della salute, dal capo della magistratura al portiere dello stabile) dovrebbe avere la coerenza morale delle loro scelte: far visita ad un mattatoio prima di addentare una bistecca.
E SE GLI ANIMALI FACESSERO A NOI QUELLO CHE NOI FACCIAMO LORO?
Da millenni noi esseri umani sfruttiamo sistematicamente gli animali, tormentandoli in ogni modo, coinvolgendoli in tutte le nostre losche situazioni belliche, uccidendoli nei mattatoi, nei boschi, nei mari, costringendoli a lavorare per noi come schiavi, e oggi sperimentando su di loro ogni tecnica chirurgica, ogni medicinale, ogni veleno, ogni cosmetico, ogni prodotto chimico, rubando loro non solo la libertà, il loro manto, il loro latte, le loro uova, il loro miele, ma anche il loro unico bene, la vita.
INCOERENZA E IRRESPONSABILITA’ UMANA
Tutto io posso giustificare dell’uomo, ogni debolezza, ogni vizio, ogni aberrazione, ma l’indifferenza verso la distruzione di una vita, per un proprio, degradante, piacere è un fatto che disonora la natura degli uomini, perché la morte è una realtà irrevocabile, e dimostra che l’uomo non è ancora pronto per un futuro più degno.