perché smettendo di sfruttare gli animali e mangiare la loro carne l’uomo tutela se stesso dalle malattie, dalla violenza anche tra gli esseri umani, dalla fame nel mondo, dalla distruzione delle foreste, dall’inquinamento dell’ambiente, dallo sperpero di risorse naturali
I produttori di malattie
Ma come mai migliaia di farmaci non bastano, tanto che ogni anno se ne aggiungono altre migliaia? Ovviamente non bastano perchè non curano. Si tratta per lo più di palliativi ben più nocivi dei mali che essi professano di combattere; di sostanze chimiche che simulano la guarigione, sopprimendo i sintomi, ma avvelenano l’organismo o inficiano il suo equilibrio naturale.
“Ma pensate ai bambini!”
Ci interessiamo di animali perché è come difendere una razza schiava e senza diritti, senza sindacati, avvocati, Dei benigni o Santi in Paradiso in balia di una razza tirannica e crudele
INCOERENZA E IRRESPONSABILITA’ UMANA
Tutto io posso giustificare dell’uomo, ogni debolezza, ogni vizio, ogni aberrazione, ma l’indifferenza verso la distruzione di una vita, per un proprio, degradante, piacere è un fatto che disonora la natura degli uomini, perché la morte è una realtà irrevocabile, e dimostra che l’uomo non è ancora pronto per un futuro più degno.
IMPEGNO A FAVORE DEGLI ANIMALI? PER IL PRETE RISORSE SOTTRATTE AGLI UMANI
Se l’essere umano resta incapace di percepire il valore della vita in tutte le sue manifestazioni, se resta insensibile al dolore degli animali, se resta autorizzato a sfruttare i più deboli, qualunque principio risulta positivamente inefficace nei confronti anche dell’uomo e lo rende incapace di porre le basi per un mondo migliore.
GENTE SENZA PIETA’ ALCUNA
Ma ciò che mi sconvolge, che mi fa impazzire, che devasta il mio equilibrio e valica ogni mia possibile giustificazione è che tutto questo avviene con l’avallo, la giustificazione e la benedizione di santa romana chiesa, delle religioni specialmente di ceppo ebraico e di ogni altra religione o educatore religioso che ne fa parte. Ed io ne provo vergogna e orrore ad essere della stessa specie di coloro giustificano questo stato di cose. L’uomo non ha ancora i titoli per essere considerato tale.
Insensibilità, cancro dell’anima
Considero il principale nemico della civiltà umana l’insensibilità del cuore, l’indifferenza verso la sofferenza altrui, l’incapacità di condividere le altrui necessità vitali, di dar valore alla vita in tutte le sue multiformi manifestazioni. Considero la mancanza di compassione il vero cancro del genere umano, ciò che maggiormente preclude la realizzazione personale e quella di una società civile più giusta, democratica, evoluta.
NON SI E’ MAI VISTO…
L’innocenza dell’animale, la sua semplicità, la sua lealtà, la sua mitezza, il suo spontaneo fuggire da ogni gratuita ingiusta violenza, sono mete ancora da raggiungere da tutta quella parte di umanità che si ritiene civile ed evoluta, superiore agli animali.
Il rispetto per gli animali: condizione imprescindibile per un mondo migliore
Si rimanda il problema animali a quando saranno risolti i problemi umani, cioè probabilmente a mai
I SETTE PROBLEMI PIU’ GRAVI DEL MONDO
La fame nel mondo uccide 24.000 persone ogni giorno perché le popolazioni dei paesi poveri sono costrette a coltivare nelle loro terre alimenti per il bestiame dei paesi ricchi